Il riscatto laurea non vale solo per i periodi di studio all’Università. Il diritto a riscattare contributi per anni di studio è consentito anche per altri tipi di titoli. Importante che il diploma sia conseguito, anche se non entro i termini.

Il riscatto laurea, così impropriamente detto, è quindi riconosciuto dalla legge anche per altri titoli di studio ricompresi nella casistica indicata dal legislatore. Da tenere presente che, in ogni caso, non sono riscattabili i periodi di studio fuori corso e quelli già coperti da contribuzione.

Riscatto laurea, cosa si può riscattare

Ma esattamente quali contributi possono essere riscattati col “riscatto laurea”? A parte gli anni di studi universitari previsti dall’ordinamento, da quattro a sei anni, possono essere riscattati anche i seguenti diplomi:

  • universitari di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre;
  • di specializzazione che si conseguono successivamente alla laurea;
  • dottorati di ricercai cui corsi sono regolamentati per durata dalla legge;
  • titoli accademici quali la laurea triennale (laurea breve).

A parte i titoli di studio rilasciati dalle università, sono ammessi al riscatto anche i diplomi conseguiti a seguito di frequenza presso Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM). In particolare con riferimento ai nuovi corsi attivati a decorrere dall’anno accademico 2005/2006, che portano al conseguimento del diploma accademico di primo e secondo livello, del diploma di specializzazione e del diploma di formazione alla ricerca.

E’ possibile anche il riscatto laurea conseguita all’estero, purché il titolo sia riconosciuto legalmente in Italia.

Modalità di calcolo

Il riscatto laurea prevede la possibilità riscattare fino a 5 anni di studi universitari (6 anni per la facoltà di medicina). Il diritto sorge con il conseguimento del diploma di laurea e successivamente a domanda dell’interessato.

Grazie a questa agevolazione si può raggiungere il traguardo della pensione in anticipo, in relazione alla durata degli studi.

Bisognerà però pagare un importo per il riscatto che si può portare in detrazione ai fini fiscali

Il calcolo è spesso oneroso e viene fatto sulla scorta delle retribuzioni percepite dal lavoratore al momento della richiesta di riscatto. Conteggi che sono poi incrementati in base al periodo da riscattare, alla rivalutazione e agli interessi da corrispondere.

Normalmente il riscatto laurea conviene farlo subito e non aspettare che passi troppo tempo. Il calcolo risulta particolarmente oneroso per chi intende riscattare i periodi di studio nel sistema retributivo, cioè ante 1996. La maggior parte dei lavoratori vi rinuncia.

Il riscatto laurea agevolato

Nel 2019 il legislatore, visto che sempre meno persone riscattavano i contributi a causa degli elevati costi, ha introdotto il riscatto laurea agevolato. Il cosi detto “riscatto light” è applicabile a tutti gli anni di studio, anche quelli antecedenti il 1996. In questo caso, però, bisogna optare per il calcolo nel sistema contributivo

Condizione imprescindibile per il riscatto laurea agevolato è che il soggetto abbia meno di 18 anni di contributi versati prima del 1996, almeno 15 anni di contributi versati alla data della richiesta del riscatto e almeno 5 anni di contributi versati dopo il 1996. In ultimo, avere almeno un contributo obbligatorio versato nella cassa previdenziale presso la quale è presentata domanda di riscatto.

Per il 2021 il costo per ciascun anno di laurea da riscattare è di 5.264,49 euro. L’importo può essere rateizzato, senza applicazione di interessi, per un periodo massimo di 120 mesi (10 anni). Il contributo annuale agevolato potrà essere dedotto al 100% dall’imponibile fiscale.