La ricongiunzione dei contributi per la pensione è sempre una preoccupazione che affligge molti lavoratori. Da giovani non ci si bada perché i tempi della pensione sono lontani e incerti. Ma quando ci si avvicina ai 60 anni di età si cominciano a fare i dovuti calcoli e a preoccuparsi.

Per chi può vantare una carriera ininterrotta con contributi versati in una unica gestione previdenziale, il calcolo della pensione è abbastanza semplice e lineare. A chi, invece, ha cambiato spesso lavoro e versato contributi obbligatori in casse pensionistiche diverse occorre agire anzitempo.

Per ricongiungere i periodi assicurativi e rendere più semplice il calcolo al momento della pensione.

Ricongiunzione più facile fra Inps e casse professionali  

Per facilitare le operazioni l’Inps ha adottato una specifica convenzione che rende oggi più semplice e veloce la ricongiunzione dei contributi dei lavoratori che hanno versato contributi nelle casse dei professionisti. Così un avvocato o un geometra che ha lavorato per anni in proprio e poi ha concluso la carriere come dipendente di azienda o viceversa, non deve preoccuparsi più di tanto per ricongiungere i periodi assicurativi sotto un’unica gestione.

Lo chiarisce l’Inps col messaggio n. 2498 del 4 luglio 2023 con il quale è annunciato il via allo scambio telematico fra Inps e Casse previdenziali dei professionisti per la certificazione attestante le posizioni assicurative dei lavoratori. In tempo reale è quindi possibile ottenere la certificazione contributiva del lavoratore dall’ente presso il quale è presentata richiesta di pensione.

I servizi – spiega la circolare – sono operativi per le Casse che aderiscono alla convenzione. In un momento successivo saranno implementati i servizi relativi alla facoltà di ricongiunzione, previa comunicazione a mezzo posta elettronica certificata (PEC) da parte dell’Istituto a ciascuna Cassa professionale.

I contributi versati non si perdono mai

Ma perché fare la ricongiunzione? Anche se si trattasse solo di qualche mese o settimana, tutti i contributi versati qua e là fanno brodo, cioè sono utili al fine del raggiungimento del diritto e della misura della pensione ordinaria o anticipata.

Alcuni lavoratori si dimenticano o non ci danno importanza rimettendoci.

La legge, per chi non lo sapesse, fornisce diverse soluzioni al lavoratore affinché nulla vada perduto. I contributi versati in questa o quella cassa previdenziale non si prescrivono e possono essere sfruttati al momento della domanda di pensione. Le soluzioni previste dal legislatore sono la ricongiunzione, la totalizzazione e il cumulo.

Gli ultimi due istituti si esercitano al momento della presentazione della domanda di pensione, mentre la ricongiunzione si può effettuare anche durante il periodo di lavoro. Vediamo in dettaglio come funziona.

La ricongiunzione dei contributi per la pensione

Per ricongiunzione dei contributi si intende l’accorpamento dei periodi di assicurazione versati e maturati dal lavoratore in diverse gestioni previdenziali obbligatorie. Questo procedimento, da attivarsi a domanda dell’interessato all’Inps (o alla Cassa di appartenenza) consente di ottenere un’unica pensione, calcolata su tutti i contributi versati.

In alternativa, l’assicurato può decidere di trasferire i contributi versati anche presso altre casse professionali di previdenza diverse dall’Inps. Laddove ha più convenienza che gli sia liquidata la pensione anche in base ai periodi di lavoro svolto.

Con la ricongiunzione, quindi, si trasferiscono i contributi da una gestione obbligatoria all’altra facendoli confluire per semplicità e convenienza in un unico conto assicurativo. La domanda di ricongiunzione deve essere presentata presso l’ente di previdenza dal lavoratore interessato, purché non sia già titolare di altra pensione.

Da non dimenticare che tutte le operazioni di ricongiunzione contributiva sono a titolo oneroso.

Riassumendo…

  • La ricongiunzione è utile al fine di sommare i contributi in varie gestione e ottenere una sola pensione.
  • Più semplice e veloce, grazie a specifica convenzione, ricongiungere i contributi Inps con quelli versati nelle casse professionali.
  • La ricongiunzione è utile ai fini del raggiungimento del diritto e della misura della pensione.
  • L’operazione è sempre a titolo oneroso.