Come vi avevamo annunciato già nei giorni scorsi, il fronte dei contrari al reddito di cittadinanza, negli ultimi tempi, sta diventando sempre più ampio. Media, esponenti politici e anche noti imprenditori sembrerebbero aver fatto fronte comune chiedendo di abolire il sussidio.

Il problema, secondo i detrattori, è che il reddito di cittadinanza disincentiverebbe i cittadini nel trovare o accettare un nuovo lavoro; soprattutto quelli stagionali o comunque precari. Soltanto qualche giorno fa, ad un congegno organizzato dalla Lega, il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, ha dichiarato che se ci sono “350mila figure mancanti nel settore del turismo, con una disoccupazione del 10 per cento, è chiaro che c’è qualcosa che non va”.

Probabilmente, ha spiegato il Ministro, “il reddito di cittadinanza ha bisogno di un aggiustamento radicale ed è possibile pensare a un’uscita da questo regime”.

Le soluzioni pensate per questo problema sono molteplici: c’è chi, come Matteo Salvini, propone l’abolizione del sussidio per un ritorno ai Voucher; per altri, invece, si potrebbe pensare ad una sospensione estiva del Reddito di Cittadinanza. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Reddito di cittadinanza sospeso d’estate? La proposta di Forza Italia

In questi giorni, alcuni esponenti di Forza Italia hanno espresso parecchie preoccupazioni proprio in merito al funzionamento del reddito di cittadinanza, soprattutto per quel che riguarda la ricerca di un nuovo lavoro.

In particolare, la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli ha da poco dichiarato che il sussidio in argomento «uccide la competizione. Dobbiamo sospendere questa misura assistenziale, almeno per la stagione estiva. Occorre introdurre i voucher e abbassare la pressione fiscale»

Anche tra le fila di forza Italia, dunque, si ritorna a parlare dei voucher, ma questa volta ci si spinge anche oltre; arrivando ad ipotizzare una sospensione del sussidio per tutta ala stagione estiva. Una soluzione forse estrema, sicuramente non realizzabile per tutti.

Ricordiamo che non tutti i percettori di reddito di cittadinanza sono immediatamente “occupabili”; è il caso, così come previsto dalla normativa, “di quei soggetti con carichi di cura legati alla presenza di minori di tre anni di età o di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienti”, sono esentati