A cosa serve inviare una raccomandata senza busta, anche detta raccomandata in foglio? Serve per evitare contestazioni del destinatario sul contenuto della busta. Se con una raccomandata, per esempio, si deve spedire una diffida, una messa in mora, un’interruzione di contratto, il recesso da un servizio, comunicazioni alle istituzioni come ad esempio l’autocertificazione per l’esonero dal canone Rai, come si dimostra che il contenuto della busta sia realmente quello che si dichiara di aver spedito?   Il destinatario potrebbe, in alcuni casi, sostenere che in essa fosse stato inserito un documento diverso da quello realmente spedito e spetta sempre al mittente dimostrare cosa fosse contenuto realmente nel plico, cosa assai difficile.

A riportare in auge in problema è una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito che Equitalia deve dimostrare l’esatto contenuto della cartella di pagamento spedita tramite raccomandata, e anche se la sentenza si riferisce ad una cartella di pagamento di Equitalia, ha valore anche nelle comunicazioni tra privati.   In pratica il destinatario di una raccomandata inviata in busta chiusa può sempre affermare di non aver ricevuto il contenuto ma solo una busta vuota o un documento diverso da quello che il mittente sostiene di aver spedito.   Ecco, quindi a cosa serve la raccomandata senza busta, o in foglio.  

Raccomandata senza busta: come si esegue?

Per spedire una raccomandata senza busta è necessario prendere il documento da spedire, o il plico di fogli spillati tra loro, lasciando l’ultima facciata posteriore bianca. Il foglio, o il plico di fogli, deve essere piegato in 3 parti, a soffietto, di uguale dimensione avendo cura di lasciare la parte scritta all’interno del soffietto e la parte bianca sull’esterno.   Il plico, così ripiegato, può essere spillato sui lati più corti con un punto di pinzatrice, con del nastro adesivo o con dei destinatariofermacampioni.

  Sulla parte bianca scrivere l’indirizzo del destinatario in basso a destra e quello del mittente in alto a sinistra.   A questo punto non resta che recarsi in un ufficio postale e spedire il plico con raccomandata con ricevuta di ritorno, di cui va conservata la velina rilasciata dall’ufficio postale e la ricevuta di ritorno che si riceverà dopo qualche giorno.