Come già sappiamo, il tanto discusso bonus Cashback è stato eliminato con la Legge di Bilancio 2022.

Entro questo mese, si attendono gli ultimi rimborsi del super bonus cashback, il premio da 1.500 euro a favore dei primi 100 mila partecipanti al programma che hanno effettuato il maggior numero di transazioni.

Ad ogni modo, sono previsti altri rimborsi. Non si tratta del cashback di stato, ma di quello privato, offerto, in alcuni casi, dai vari istituti bancari.

Dopo il Cashback di Stato arriva quello di privato

Chiuso definitivamente il discorso cashback di stato, molti istituti bancari hanno proposto il loro personale programma.

In tutti i casi, si tratta di una formula molto simile ha quella pensata dal precedente esecutivo. Ossia, un piccolo rimborso delle spese effettuate con carte elettroniche (bancomat o carte di credito).

Ivano Cresto, il managing Director financial products di Facile.it, ha spiegato quanto segue:

«Fino a che l’iniziativa statale è rimasta in vigore, alcuni istituti di credito hanno integrato all’interno del proprio home banking l’app ufficiale del cashback di Stato, aiutando così i propri clienti a partecipare all’iniziativa; ora che il programma statale non è più in vigore, alcune banche hanno scelto di proporre un proprio meccanismo di cashback, con l’obiettivo di continuare a incentivare l’uso dei pagamenti elettronici da parte della clientela».

Ogni istituto, ovviamente, ha una propria versione del cashback, che può essere più o meno generosa. In alcuni casi con delle regole del tutto nuove. Poste Italiane, ad esempio, ha proposto il suo “postepay cashabck”, un programma che consente di ricevere un piccolo rimborso delle spese effettuate con carta postepay, ma soltanto se effettuate in esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa.

 

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