Con la circolare numero 127 dello scorso 8 luglio l’Inps cerca di fare chiarezza sulle nuove norma che regolano i benefici riconosciuti ai lavoratori con grave disabilità.

Dopo quanto riconosciuto dalla legge 104 del 1992 per i lavoratori dipendenti che prestano assistenza ai familiari disabili e per i lavoratori stessi con handicap, altre novità sono state introdotte dalla legge 114 del 2014, contenente “misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”.

Legge 104 e 114: cosa cambia per i permessi retribuiti?

Con la legge 104 era possibile usufruire del benefici previsti dalla legge soltanto una volta che l’iter sanitario di revisione dello stato invalidante era stato terminato.

Con le novità introdotte dalla legge 114, invece, il lavoratore con handicap o il lavoratore che presta assistenza al familiare con disabilità grave, può continuare a fruire dei permessi previsti dalla legge 104 anche in attesa del completamento dell’iter di revisione dello stato di disabilità. L’Inps precisa nella circolare dell’8 luglio che non è necessaria la presentazione di una nuova domanda per continuare a fruire dei permessi nel periodo tra la data di scadenza e il completamento dell’iter di revisione per quel che riguarda i lavoratori che assistono un familiare disabile o per il lavoratore con handicap.

Permessi 104: sospendono le ferie

I giorni di permesso retribuito previsti dalla legge 104 non possono essere negati dal datore di lavoro anche se vengono fruiti nel periodo di ferie programmate. Al datore di lavoro, però, è dato il diritto di verificare se tali permessi possono essere, eventualmente, rinviati. Il datore di lavoro, inoltre, può controllare anche se il dipendente utilizza tali permessi non per prestare cure ad un familiare ma semplicemente per prolungare il periodo di ferie.

A chiarirlo è il Ministero del Lavoro rispondendo ad un interpello della Cgil in cui il sindacato chiedeva se il datore di lavoro può negare la fruizione dei permessi retribuiti previsti dalla legge 104 nel periodo di ferie programmate o di chiusura dell’azienda.

Il Ministero ha chiarito che l’utilizzo dei permessi sospende il godimento delle ferie che torneranno a decorrere soltanto il giorno successivo a quello in cui termina l’assistenza al familiare. Il Ministero chiarisce che si deve dare priorità alle esigenze di assistenza e cura della persona con disabilità prima che alle esigenze dell’azienda.

Sullo stesso argomento leggi anche: Legge 104, chi ne abusa rischia il licenziamento? Quali sono i requisiti per ottenere i permessi?