Permessi legge 104, il quesito di una nostra lettrice:

Gent. Issima signora, ho trovato il suo indirizzo mail su Google mentre cercavo risposta ad un mio quesito. La mia situazione è questa: ho 55 anni, sono stata operata nel 2015 per un tumore al colon e con l’occasione mi è stato asportato anche l’utero e le ovaie. Nel 2016 ho fatto 6 mesi di chemio come da protocollo. Mi è stata riconosciuta invalidità 100% e legge 104 che però, revisionata un anno fa, è diventata art 3 comma 1. Premettendo che sono ancora soggetto a rischio e devo fare controlli semestrali, mi potrebbe gentilmente illustrare di quali benefici posso usufruire e in special modo se posso usufruire dei permessi al lavoro? (Sono commessa magazziniere in un magazzino all’ingrosso). Ringraziandola per la cortese risposta le porgo i miei distinti saluti.

Permessi legge 104 chi può fruirne

I permessi retribuiti spettano ai lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato  con disabilità grave o al lavoratore che assiste il familiare con handicap grave secondo la legge 104 art.

3 comma 3.

Possono fruire dei permessi anche i lavoratori con un contratto di lavoro a tempo determinato. I permessi consistono in tre giorni al mese retribuiti in cui maturano i contributi figurativi. La normativa prevede che possono anche essere frazioni nel modo seguente: 2 ore al giorno per un orario lavorativo di 6 ore; 1 ora al giorno per un orario lavorativo inferiore a 6 ore. I permessi per legge 104 devono essere comunicati al datore di lavoro in largo anticipo, in modo da poter programmare l’assetto lavorativo.

Con l’handicap non grave secondo l’art. 3 comma 1, non ci sono molti benefici, è possibile avere l’esenzione del Ticket sanitario, per maggiori informazioni, consigliamo di leggere: Esenzione ticket per invalidità, come ottenerla: tutte le novità 2017