Trovare lavoro nei prossimi anni potrebbe essere più difficile. La riforma pensioni che prevede il passaggio da quota 100 a quota 102 rischia infatti di ingessare il mercato del lavoro in entrata.

Per i giovani in cerca di occupazione quota 102, cioè in pensione a 64 anni con 38 di contributi, rischia di rappresentare un ostacolo. Due anni in più di attesa per la pensione sono tanti e si riverbereranno sul mondo della occupazione.

Trovare lavoro nel 2022 sarà più difficile?

La preoccupazione è sentita in particolar modo dai sindacati che fanno notare come quota 102 avrà delle ripercussioni per i giovani a trovare lavoro.

Se i posti non sono liberati da chi va in pensione, diventa più difficile inserirsi. Soprattutto nella pubblica amministrazione.

Secondo la CGIL che ha stimato l’impatto di quota 102 sull’occupazione, dal prossimo anno ci saranno almeno 100 mila posti di lavoro in meno a disposizione per i giovani. Non una vera e propria mancanza di occasioni, ma un ritardo che farà salire l’età dei giovani non occupati.

In Italia, la disoccupazione giovanile sfiora il 30% ed è un problema endemico unico nel panorama europeo perché strettamente legato al sistema pensionistico. Anche in presenza di ripresa economica, le aziende tendono ad assumere prevalentemente per sostituire manodopera anziana.

Effetto quota 102 sulla occupazione

Sempre secondo la CGIL, i lavoratori che dal prossimo anno saranno interessati a forme di pensionamento anticipato, dopo la fine di quota 100, saranno poco più di 32 mila. Quota 102, Ape Sociale allargata e Opzione Donna riserveranno l’uscita anticipata a poche persone rispetto a quanto previsto con quota 100.

E’ poi del tutto evidente che il governo punta a tornare gradualmente ai requisiti previsti dalla Fornero (in pensione a 67 anni) togliendo di mezzo le pensioni anticipate. Almeno così, come le abbiamo conosciute finora.

Quota 102, se sarà approvata dal Parlamento, rappresenterà infatti una breve finestra temporale di 12 mesi.

Poi scadrà anche questa e si tornerà a considerare lo scalone verso la Fornero. Oppure pensioni anticipate con penalizzazione, cioè calcolate solo col sistema contributivo anche per gli anni di lavoro ante 1996.

Ne va, in questo quadro, della occupazione giovanile che faticherà a trovare sbocchi nelle aziende, nella pubblica amministrazione, nella scuola o nella sanità.