La quattordicesima è un bonus erogato dall’Inps una volta all’anno solo a determinati beneficiari. Innanzitutto a coloro che hanno compiuto i 64 anni di età. Ma non basta. Bisogna godere di una pensione che non superi l’importo di due volte il trattamento minimo, cioè 1.128 euro al mese. Al di sopra di questa cifra, non spetta.

Per ottenere la quattordicesima bisogna anche possedere un reddito complessivo uguale o inferiore 13.663 euro lordi annui. Per l’appunto si deve tener conto di tutti i redditi ai fini Irpef che derivano da pensione, lavoro e altre attività fiscalmente rielevanti e assoggettabili a imposta.

La quattordicesima è sempre provvisoria

Detto questo, è utile sapere che l’Inps eroga la quattordicesima in via provvisoria, salvo poi recuperare gli indebiti qualora i successivi controlli dimostrino che il pensionato non ne ha diritto. Per cui è possibile che qualche pensionato l’abbia ricevuta per errore a luglio e dovrà restituirla più avanti. I controlli dell’Inps non sono tutti possibili in tempo reale, soprattutto se si tratta di una prima concessione.

Per quanto riguarda la verifica l’età anagrafica non ci sono dubbi. E anche per quanto concerne l’ammontare della pensione che non deve superare, come detto, la soglia limite di 1.128 euro al mese. Problemi, invece, potrebbero sorgere riguardo ai redditi non pensionistici che sono rilevati dall’Inps solo a posteriori.

Ai fini del reddito rileva non solo la pensione di cui il pensionato è titolare ma anche i redditi di qualsiasi natura. Con l’esclusione dei trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, del reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e competenze arretrate e le pensioni di guerra.

Il recupero degli indebiti avviene a dicembre

Come spiegato dal messaggio 2592 del 28 giugno 2022, la verifica dei requisiti è effettuata dall’Inps sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun beneficiario.

Il pagamento della quattordicesima a luglio avviene salvo buon fine.

L’istituto incrocia i dati con quelli dell’Anagrafe Tributaria e il controllo avviene sulle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti al 2022. Per questo ultimo anno di competenza fiscale, invece, bisogna attendere il mese di novembre quando saranno acquisite tutte le informazioni fiscali derivanti da mod. 730.

Qualora la quattordicesima fosse pagata indebitamente, l’Inps provvederà al recupero delle somme corrisposte sui ratei di pensione successivi. Procedura che avviene solitamente a fine anno, a dicembre, e che tocca generalmente un pensionato su sette fra coloro che hanno percepito il bonus a luglio in prima istanza.

Chi prende la quattordicesima a luglio e chi a dicembre

Per coloro che perfezionano i requisiti anagrafici entro il 31 luglio 2023, la quattordicesima è liquidata sulla rata della pensione di luglio. Invece, per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto in poi, il pagamento avverrà a dicembre 2023.

In questo secondo caso è improbabile che il pensionato debba restituire eventuali indebiti poiché l’Inps è già in possesso di tutti i dati reddituali necessari per verificare il diritto alla quattordicesima. Da ricordare che il bonus sulla pensione, in questo caso, è riconosciuto pro rata, a partire dalla data di compimento del 64 esimo anno di età. O dal momento in cui decorre la pensione.

Riassumendo…

  • Il pagamento della quattordicesima sulle pensioni avviene salvo buon fine.
  • Qualcuno potrebbe dover restituire il bonus a dicembre se supera determinati limiti di reddito.
  • La quattordicesima spetta al compimento dei 64 anni di età e se non si superano 13.663 euro di reddito.