A luglio arriva la quattordicesima sulle pensioni. Un bonus aggiuntivo che spetta ogni anno a coloro che percepiscono rendite basse e non hanno redditi superiori a determinate soglie. Quindi, si tratta di un sostegno al reddito a tutti gli effetti che spetta solo sulle pensioni dirette e indirette.

Condizione essenziale per aver diritto alla quattordicesima è quella di possedere una pensione non superiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione. C’è poi il requisito anagrafico da soddisfare e cioè quello di aver compiuto 64 anni di età.

Il bonus annuale è erogato dall’Inps anche pro quota in base alla data di compleanno del pensionato.

Chi prende la quattordicesima a luglio

Più nel dettaglio, per coloro che perfezionano i requisiti anagrafici entro il 31 luglio 2023, la quattordicesima è liquidata sulla rata di pensione di luglio. Invece, per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto in poi, il pagamento avverrà a dicembre 2023.

In questo secondo caso, il pagamento a dicembre avverrà solo una volta. Per agli anni seguenti, la quattordicesima sarà riconosciuta solo col pagamento della pensione di luglio. Naturalmente al pensionato che compie gli anni a settembre, ad esempio, spetterà il bonus in rapporto ai mesi maturati, cioè quattro. Lo stesso per chi compie i 64 anni ad aprile, solo che il pagamento avviene a luglio.

Come si calcola l’importo della quattordicesima

Ma a quanto ammonta la quattordicesima? Il calcolo è effettuato in base due fattori: uno in base all’anzianità contributiva e l’altro in base ai redditi annuali del pensionato. Per quanto riguarda l’anzianità contributiva, si tiene conto di chi ha fino a 15 anni di contributi versati (autonomi fino a 18 anni), chi da 15 a 25 anni di contributi (autonomi fino a 28 anni e chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni).

Quindi, a seconda della fascia di anzianità contributiva, è corrisposta la somma seguente per chi percepisce redditi fino a 10.992.93 euro all’anno:

  • 437 euro con 15 anni di contributi;
  • 546 euro con 25 anni di contributi;
  • 655 euro con oltre 25 anni di contributi.

Per redditi annui più alti, ma non oltre i 14.657,24 euro, il pagamento della quattordicesima avviene in questo modo:

  • 336 euro con 15 anni di contributi;
  • 420 euro con 25 anni di contributi;
  • 504 euro con oltre 25 anni di contributi.

A chi spetta il bonus sulla pensione

Ma a chi spetta esattamente la quattordicesima? La legge che disciplina l’erogazione del bonus per i pensionati dice che esistono dei limiti.

E cioè bisogna possedere un reddito complessivo non superiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione.

Essendo l’importo del trattamento minimo cresciuto quest’anno per effetto della perequazione automatica a 563,74 euro, ne deriva che chi prende più d i 1.127,48 euro lordi al mese, non ha diritto alla quattordicesima. La verifica del requisito è effettuata dall’Inps sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun beneficiario.

La quattordicesima non spetta poi ai titolari di pensione di invalidità civile o assegno sociale, rendite Inail e pensioni di guerra. Spetta, invece, a tutti i pensionati

  • del settore privato;
  • autonomi;
  • ex lavoratori del settore dello sport e dello spettacolo professionistico;
  • del comparto pubblico.

Riassumendo…

  • La quattordicesima spetta a partire dai 64 anni di età.
  • Chi compie i 64 anni dopo il 31 luglio, percepisce il bonus a dicembre.
  • L’erogazione della quattordicesima per la prima volta è fatta col sistema pro rata in base al giorno di compleanno.
  • Il bonus spetta ai pensionati con rendita non superiore a due volte il trattamento minimo.