Continua il dibattito sulla riforma delle pensioni: la Legge di Bilancio ha prorogato l’Ape Sociale e l’Opzione donna, ma che ne sarà di Quota 41?

Molte misure di pensionamento anticipato hanno una determinata età di uscita dal mercato del lavoro (Quota 100, Ape Social, Opzione Donna), ma nel nostro sistema previdenziale esistono anche misure che non prevedono il raggiungimento di una determinata età pensionabile.

Pensioni anticipate 2021: dopo 41 anni si può andare in pensione?

Nell’anno 2021 ci sarà un’ampia platea di lavoratori pronta a lasciare il mercato occupazionale per accedere alla pensione anticipata ordinaria.

La pensione anticipata riguarda i lavoratori dipendenti del pubblico impiego, quelli del settore privato e i lavoratori con Partita IVA.

Con la pensione anticipata si potrà uscire dal mercato del lavoro nel momento in cui si compiono 42 anni (requisito anagrafico) e si versano 10 mesi di contribuzione: questo vale per i lavoratori di sesso maschile.

Tuttavia, nel nostro ordinamento la misura di pensionamento anticipato principale non prevede alcun limite di età.

Pensioni anticipate 2021: Quota 41

Per l’anno 2021 rimangono “congelati” gli stessi requisiti validi al 31 dicembre 2020.

Fino al 2026 non ci sarà alcun incremento dei requisiti per l’aspettativa di vita e finestra mobile di tre mesi per la sua decorrenza.

Tra le misure strutturali più vantaggiose rispetto alla pensione anticipata ordinaria c’è Quota 41, che prevede il pensionamento una volta raggiunti i 41 anni di versamenti e senza limiti anagrafici.

Ma Quota 41 non è una misura aperta alla maggior parte dei lavoratori, ma si tratta di una misura di pensione anticipata destinata a determinate categorie di lavoratori.

Quota 41: chi può accedere alla misura strutturale?

Quota 41 è la misura destinata a chi svolge attività lavorative che rientrano tra i lavori gravosi:

  • Conciatori di pelli e pellicce;
  • Facchini;
  • Camionisti e conducenti di mezzi pesanti in genere;
  • Addetti ai servizi di pulizia;
  • Guidatori di gru o conduttori di macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
  • Maestre e maestri di asilo nido e scuola dell’infanzia;
  • Macchinisti dei treni e personale viaggiante ferroviario;
  • Operatori ecologici;
  • Infermieri e ostetriche che operano su turni nelle sale operatorie e nelle sale parto;
  • Pescatori;
  • Operai edili e manutentori di edifici;
  • Siderurgici;
  • Marittimi;
  • Addetti alla cura di persone non autosufficienti;
  • Braccianti agricoli.

Dei 41 anni di contributi necessari, devono essere stati versati effettivamente almeno 35 anni di contributi.

Inoltre, almeno un anno deve essere stato versato prima dei 19 anni di età anche se in maniera discontinua.