Scusi Sig.ra Patrizia Del Piglio la mia cocciutaggine ed ignoranza, ma sono ancora confuso sulla pensione con quota 100 e pertanto chiedo la gentilezza di darmi ulteriori delucidazioni in merito ai sottoesposti quesiti, che forse saranno ripetitivi ma mi aiuteranno a capire meglio la mia problematica e regolarmi di conseguenza.

Distinti saluti.

  1. Requisiti – 38 anni di contributi e 62 anni di età – maturati al 19.09.2020, + una finestra di attesa di 6 mesi (con fine 31.03.2021);
  2. Il preavviso delle dimissioni bisogna presentarle 6 mesi prima del 19.09.2020 o a settembre 2020;
  3. Accedo al pensionamento con quota 100 dal 1 aprile 2021, rispettando la finestra di attesa di 6 mesi;
  4. Presento le dimissioni effettive durante tutto il mese di settembre 2020, per uscire definitivamente dal rapporto di lavoro il 31.03.2021 (insisto perché ho dei dubbi);
  5. La mia amministrazione ha dato la possibilità e sta concedendo le ferie anche nel periodo di preavviso (pertanto, se usano la stessa misura, nel mio caso potrei usufruirle anche dopo settembre 2020, e cioè anche nel periodo di attesa della finestra di 6 mesi per la decorrenza della pensione – 01.04.2021), è possibile ed è legale?;
  6. La domanda di pensione la debbo presentare entro settembre 2020, o anche in un momento successivo; mentre le dimissioni le debbo presentare prima del 30 settembre 2020;
  7. Qual è la differenza tra domanda di pensione e dimissioni;
  8. Volendo sfruttare tutto il termine utile della quota 100, quando dovrei presentare la domanda di pensione e quando le dimissioni.

Pensione quota 100: chiarimenti

Cerchiamo di rispondere nel modo più chiaro possibile ai dubbi della nostra lettrice in merito a dimissioni, periodo di preavviso, domanda di pensione per accedere alla quota 100 in qualità di lavoratrice del settore pubblico.

  1. Se matura i requisiti il 19 settembre 2020 deve aggiungere a tale data i 6 mesi di preavviso (finestra) da dare alla sua amministrazione e la decorrenza della pensione, quindi, è al 1 aprile 2021 (fine preavviso, quindi, come lei scrivi al 31marzo 2021).
  2. Il preavviso va presentato 6 mesi prima della decorrenza della pensione e quindi, a settembre 2020, se vuole la decorrenza della pensione il 1 aprile 2021, quindi, dovrà presentare le sue dimissioni, con preavviso di 6 mesi, prima della fine di settembre 2020.
  3. Se matura i requisiti e presenta dimissioni a settembre 2020 accederà alla pensione il 1 aprile 2021.
  4. Se presenta le dimissioni entro la fine di settembre 2020 e rispetta il preavviso di 6 mesi (la avviso che eventuale malattia interrompe il periodo di preavviso) esce definitivamente dal rapporto di lavoro il 31 marzo 2021 per accedere alla pensione il giorno successivo, 1 aprile.
  5. Le ferie godute durante il periodo di preavviso sono una modalità da concordare con il datore di lavoro: se è la sua amministrazione a concederle (si informi bene al riguardo in ogni caso) è sia possibile che legale.
  6. La domanda di pensione può presentarla anche in un momento successivo a settembre 2020; le dimissioni con i 6 mesi di preavviso, invece, vanno presentate entro la fine di settembre se vuole pensionarsi il 1 aprile 2021.
  7. La domanda di pensione si presenta all’INPS e con essa si chiede l’erogazione della pensione per raggiunti requisiti di accesso; le dimissioni, invece, si presentano al datore di lavoro per avvisarlo dell’imminente cessazione del rapporto di lavoro stesso in modo da dargli un preavviso per sostituire la futura assenza (nel caso della quota 100 per i dipendenti pubblici il preavviso obbligatorio è di 6 mesi).
  8. Se per termine utile intende la scadenza della misura, lei raggiunge i requisiti di accesso a settembre 2020, acquisisce in questo modo il diritto ad accedere alla quota 100 in qualsiasi momento anche successivo al 31 dicembre 2021. Può, quindi, presentare domanda di dimissioni quando vuole ed accedere alla pensione quando vuole (anche nel 2022) poiché la scadenza del 31 dicembre 2021 è relativa soltanto al raggiungimento dei requisiti (che lei a tale data già possiede).

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“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”