Riaperti i termini per la pensione anticipata dei poligrafici. Con la conversione in legge del decreto di Agosto, il Parlamento ha disposto un nuovo termine per accedere al prepensionamento dei lavoratori poligrafici. Ma anche di lavoratori appartenenti a imprese stampatrici di giornali quotidiani e di periodici e di imprese editrici di giornali quotidiani, di periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale.

Il pensionamento anticipato dei dipendenti del settore poligrafico è previsto dalla legge di bilancio 2020. Ed è stato confermato, nelle sue linee attuative, da una recente nota dell’Inps.

La legge numero 126/2020 che ha convertito il decreto di Agosto prevede che

qualora i termini siano scaduti in data successiva al 31 gennaio 2020 – data in cui è stata adottata la prima delibera di dichiarazione di stato di emergenza epidemiologica da COVID- 19 -, la domanda di prepensionamento possa essere presentata entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge n. 126/2020”.

Poligrafici, riaperti i termini per le domande

Cioè entro il 13 dicembre 2020 atteso che la misura è entrata in vigore il 14 ottobre 2020. Sono fatte salve le domande già presentate nei termini prima dell’entrata in vigore della disposizione.

La possibilità di avvalersi della riapertura del termine è subordinata alla condizione che l’ultimo contributo del dipendente risulti accreditato a titolo di trattamento straordinario di integrazione salariale. Vale la pena ricordare che il prepensionamento dei lavoratori appartenenti al settore poligrafico non è uguale per tutti, ma condizionata al rispetto di alcuni requisiti.

Pensione anticipata per poligrafici in crisi

La legge, infatti, prevede che la possibilità di accedere al prepensionamento sia concessa ai lavoratori poligrafici di imprese stampatrici di giornali quotidiani e di periodici e di imprese editrici di giornali quotidiani, di periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale che abbiano attuato piani di riorganizzazione o ristrutturazione aziendale in presenza di crisi.

Per costoro c’è la possibilità di accesso al trattamento di pensione con anzianità contributiva di almeno 35 anni nell’IVS (anziché 38).

Più specificatamente – come spiega la circolare Inps numero 93 del 6 agosto 2020 – l’azienda editoriale deve aver attivato una riorganizzazione aziendale a causa di crisi collocando i lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria.

L’Inps spiega quindi che il beneficio è concesso solo a favore dei dipendenti ammessi alla Cigs. Per causale di riorganizzazione aziendale in presenza di crisi, con esclusione di altre motivazioni.

Come presentare domanda di pensione

La domanda di pensionamento anticipato dei poligrafici deve essere presentata entro 60 giorni dall’ammissione alla Cigs. Ovvero – precisa l’Inps – nel periodo di godimento del trattamento medesimo. Entro 60 giorni dal maturare delle condizioni di anzianità contributiva richiesta (dunque entro i due anni dall’immissione in Cigs).

La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica accedendo col le proprie credenziale al portale web Inps.it. O tramite Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa). Oppure al numero 06 164 164, da rete mobile, ovvero tramite gli enti di patronato.

A corredo della domanda di pensionamento deve essere allegato il modello AP131 (“dichiarazione del datore di lavoro ai fini del pensionamento anticipato dei dipendenti poligrafici di aziende editoriali”. Il documento, firmato dal datore di lavoro, deve attestare che il lavoratore beneficiario del trattamento straordinario di integrazione salariale rientra tra le unità ammesse dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali al prepensionamento).