I titolari della 104, ed in particolate a coloro ai quali è riconosciuta una inabilità lavorativa totale (al100%) e permanente (invalidi totali), hanno diritto, laddove si trovino in stato di bisogno economico, alla c.d. pensione di invalidità.

Spetta da compimento del 18° anno di età e fino a 67 anni. Cosa succede dopo la citata età anagrafica? Il sussidio è perso oppure si trasforma automaticamente in altra prestazione previdenziale?

Pensione di invalidità, requisiti e importi

La pensione di invalidità può essere richiesta ed ottenuta solo laddove sussistono congiuntamente i seguenti requisiti:

  • inabilità lavorativa totale e permanente. Tale inabilità deve risultare effettivamente riconosciuta nel verbale rilasciato dall’apposita commissione medico legale al termine del relativo accertamento sanitario
  • avere un reddito inferiore al limite stabilito annualmente dal legislatore
  • età compresa tra i 18 e i 67 anni
  • cittadinanza italiana
  • residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.
  • per i cittadini stranieri comunitari è richiesta iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • per i cittadini stranieri extracomunitari occorre il permesso di soggiorno di almeno un anno.

Per l’anno 2022, l’importo della pensione di invalidità è pari a 291,69 euro mensili.

Come detto, è corrisposta per 13 mensilità, quindi è pari a 3.791,13 euro annui. Gli importi e limiti di reddito, cambiano, comunque in funzione del tipo di disabilità.

Spetta fino al compimento del 67° anno di età. Dopo si trasforma in assegno sociale sostitutivo, ossia la c.d. pensione di vecchiaia (per tale prestazione si rimanda al nostro articolo “Gli effetti della reversibilità sulle altre pensioni: allarme per quelle sociali”).

E’ compatibile con eventuale attività lavorativa.

La domanda

Per ottenere la pensione di invalidità, ricordiamo, occorre presentare apposita domanda all’INPS. Ciò può essere fatto direttamente online, accedendo al servizio, con le credenziali SPID, CIE o CNS. E’ possibile fare richiesta anche tramite Patronato o associazioni di categoria.

L’iter di riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o all’indirizzo PEC, se fornito dall’utente, e resta disponibile nel servizio Cassetta postale online.

I tempi di lavorazione della pratica sono di circa 30 giorni.

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