Tra il Covid e la legge 104, quali sono i riconoscimenti Inail e invalidità temporanea? Ovverosia, quali sono i sussidi che spettano a chi ha sintomi? La domanda è d’obbligo in quanto è vero che dallo scorso 31 marzo abbiamo detto addio allo stato di emergenza per il Covid. Ma il virus continua purtroppo ancora a circolare.

Ed allora, tra il Covid e la legge 104, la malattia correlata all’infezione da coronavirus è invalidante? Al riguardo c’è da dire che ci sono esperti che hanno sottolineato come nel lungo termine chi contrae il virus può sviluppare delle patologie croniche.

E quindi andando decisamente oltre quello che può essere uno stato di invalidità temporanea.

Covid e legge 104: riconoscimenti Inail e invalidità temporanea. Quali sussidi a chi ha sintomi?

Tra il Covid e legge 104, infatti, le patologie che si possono sviluppare rientrano nel cosiddetto long Covid. Mentre per chi contrae il Covid sappiamo che non viene riconosciuta una qualche forma di bonus. Ovverosia, un sussidio a pioggia per tutto e strettamente legato a chi nel contrarre il virus manifesta sintomi anche di una certa gravità.

In altre parole, tra il long Covid e la legge 104, i riconoscimenti Inail e invalidità temporanea passano sempre attraverso la diagnosi. E quindi solo dopo apposita visita medica. Con il long Covid che, secondo gli esperti, in genere si manifesta dopo un massimo di dodici settimane.

Quali sono gli effetti a lungo termine per chi contrae il virus

Nel dettaglio, tra il Covid e la legge 104, al fine di rilevare eventuali effetti sul corpo da long Covid le visite mediche possono spaziare da quella neurologica al controllo di organi vitali come il cuore ed i polmoni. Ed il tutto fermo restando che, per il cosiddetto post-Covid, al momento mancano dati consolidati e quindi conoscenze mediche sui pazienti, e su vasta scala, dopo il decorso della malattia.