Sono in arrivo, nella casella postale dei pensionati italiani, i solleciti per la presentazione all’INPS del Modello RED riferito all’anno d’imposta 2018.

Si tratta della dichiarazione reddituale che i titolari di prestazioni erogate dall’INPS (collegate al reddito proprio e del proprio nucleo familiare) devono rendere all’istituto di previdenza al fine di comunicare altre fonti reddituali non conosciute dall’INPS stessa.

L’obbligo del Modello RED è espressamente sancito dal decreto-legge n. 78 del 2010 ed il mancato adempimento potrebbe provocare la revoca della prestazione integrativa alla pensione.

La lettera di sollecito Modello RED anno 2018: adempimento entro il 1° marzo 2021

La lettera inviata in questi giorni dall’INPS, comunica ai destinatari che non risulta pervenuto negli archivi dell’ente di previdenza nazionale “la comunicazione relativa ai redditi percepiti nell’anno 2018 dal pensionato e/o dai componenti del suo nucleo familiare”.

Si invita, pertanto, all’invio del relativo Modello RED entro il prossimo 1° marzo 2021. Se, nel frattempo, tuttavia, il pensionato ha già provveduto all’invio, allora è possibile non tener conto della lettera ricevuta in quanto la propria posizione sarà regolarizzata dall’INPS senza nessun ulteriore adempimento.

Come inviare il Modello RED all’INPS

Il Modello RED può essere trasmesso direttamente da parte del pensionato oppure tramite CAF o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’INPS (in questo caso bisogna portare con sé la lettera ricevuta in quanto ai fini della comunicazione occorre il codice a barre indicato nella lettera stessa).

Nel caso di invio diretto da parte del pensionato, questi lo può fare tramite l’apposito servizio online del sito istituzionale INPS, identificandosi tramite le proprie credenziali (SPID, CNS, CIE, codice PIN dispositivo INPS).

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