Siete stati assenti da lavoro per malattia ma a fine mese in busta paga trovate solo lo stipendio senza indennità? Il mancato inserimento di questa somma costituisce illecito penale. Il datore di lavoro infatti compensa con i contributi il pagamento delle indennità di malattia.

Cosa fare se il datore non paga la malattia?

Se quindi la malattia non risulta pagata, il lavoratore può:

  • prima di tutto, chiaramente, intraprendere azione civile per la restituzione della somma dovuta;
  • ricorrere alle vie legali in sede penale qualora l’indennità è presente in busta paga ma di fatto non viene retribuita sullo stipendio. In questo senso può inviare una segnalazione all’Inps (che denuncerà l’episodio alla Procura) o all’Ispettorato del lavoro o ancora sporgere direttamente denuncia presso la Polizia o i carabinieri.

In questa sede analizziamo la questione della malattia ma lo stesso può accadere per la cassa integrazione, gli assegni familiari, l’indennità di maternità etc.

Chi paga la malattia del lavoratore?

Chiariamo infatti che quando un lavoratore si assenta da lavoro per malattia, solo in prima battuta è il datore ad anticipare l’indennità, recuperandola poi in un secondo momento dall’Inps. Questo chiarimento ci aiuta a capire che se il datore non paga la malattia non ne deve rispondere solo nei confronti del dipendente ma perpetra una truffa ai danni dell’Inps. Da qui la responsabilità penale. La giurisprudenza tuttavia non è ancora concorde nell’inquadramento dello stesso: non pagare l’indennità di malattia costituisce appropriazione indebita, truffa o indebita percezione di erogazioni statali? Quest’ultima appare essere quella preferita dalla Cassazione nelle ultime pronunce.

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