Le nuove regole sulle visite fiscali in caso di malattia del lavoratore hanno introdotto novità importanti in tema di orari e competenza dei controlli. La riforma però ha portato anche confusione quindi bisogna stare attenti nel riportare le novità per non cadere nel rischio di dare informazioni non vere o inesatte.
Sappiamo, infatti, che punto fondamentale della riforma è rappresentata dall’istituzione del Polo Unico per le visite fiscali. Quest’ultimo sarà competente in via esclusiva per le visite fiscali quindi non sono più previste quelle della Asl.

Assenza orari di reperibilità per motivi giustificati: a chi bisogna darne comunicazione?

L’Inps, invece, non sarà competente per quanto concerne la fondatezza dei motivi che hanno spinto un lavoratore in malattia a non essere reperibile all’indirizzo segnalato oppure che gli hanno impedito di presentarsi ad una visita in ambulatorio.

Ma cosa deve fare il lavoratore che deve assentarsi ad esempio per fare una visita specialistica onde evitare le conseguenze per la mancata reperibilità negli orari delle visite fiscali? Anche se queste ultime possono essere predisposte anche d’ufficio, il lavoratore in questi casi non dovrà avvisare l’Inps ma il datore di lavoro. Sarà quest’ultimo a darne comunicazione all’ente.

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