Visto il dibattito che ruota attorno al lavoro da casa, alla sua convenienza o meno abbiamo deciso di mettere a confronto le due tipologie di lavoro intervistando una coppia, moglie marito, che lavorano rispettivamente lei da casa e lui in ufficio, per cercare di capire economicamente quale delle due tipologie convenga davvero a livello economico mettendo in conto ogni cosa, dal costo dei trasporti al costo di ogni ora dedicata al lavoro (compreso il tempo degli spostamenti).

Che lavoro fai?

Lei: Lavoro da remoto per un sito web, mi dedico alla programmazione e alla manutenzione del sito.

Lui: Lavoro come dipendente presso un’azienda, sono un impiegato e svolgo lavoro d’ufficio a un terminale.

Quante ore lavori a settimana?

Lei: 40, tutto ciò che lavoro in più mi viene retribuito come straordinario

Lui: 40, e come lei mi vengono pagati gli straordinari che faccio

Non per farmi gli affari vostri, a quanto ammonta il vostro stipendio al netto degli straordinari?

Lei: 1150 euro

Lui: 1600 euro

Bella differenza! Ma vediamo un attimo: quanto tempo impieghi per recarti al lavoro?

Lei: Niente, lavoro in casa.

Lui: Dipende dal traffico, da 1 a 2 ore.

Diciamo quindi che per lui la media è di 1 ora e mezza all’andata e 1 ora e mezza al ritorno, perde, quindi, 3 ore al giorno solo per i viaggi di andata e ritorno, non poco. Ma andiamo avanti.

Che orario di lavoro hai?

Lei: Devo lavorare 8 ore al giorno, ho orari molto flessibili e posso adattarli come voglio alle mie esigenze. Se per esempio un pomeriggio so che avrò un impegno, la mattina inizio prima a lavorare per liberarmi prima.

Lui: classico orario 8,30 – 17,30

Ora vediamo di fare due conti: qual è la tua paga oraria netta?

Lei: 7,20 euro l’ora

Lui: 10 euro l’ora

Altra domanda: quanto spendi per recarti al lavoro?

Lei: Niente

Lui: Tra benzina e autostrada sui 350 euro al mese.

Tralasciando, quindi, gli altri costi per il lavoro (abbigliamento, pasti, rappresentanza ecc…) lo stipendio netto di lei rimane di 1150 euro mensili, allo stipendio di lui dobbiamo decurtare i 350 euro che spende per i viaggi e restano, quindi 1250 euro mensili. Vediamo ora, invece, la reale paga oraria che percepiscono entrambi: lei, dedicando al lavoro realmente 8 ore ha una paga oraria di 7,20 euro, lui invece di 8 ore al lavoro ne dedica 11 (sommando il tempo speso per i viaggi che nessuno gli retribuisce), quindi la sua paga oraria reale è di 7,27 euro l’ora.

A questo punto quello che ci chiediamo è: è davvero meno conveniente il lavoro da casa? E’ pur vero che nella maggior parte dei casi la paga è minore, ma bisogna pur dire che non ci sono spese aggiuntive e non c’è neanche tempo morto che nessuno retribuisce… Allo stato dei fatti la coppia percepisce la stessa paga oraria ma sicuramente lei ha un lavoro più comodo e flessibile rispetto a lui che deve stressarsi in mezzo al traffico tutti i giorni.
A cura di Patrizia Del Pidio

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