Bill Gates non è di certo il primo arrivato in fatto di macchine e tecnologia del futuro: ecco perché le sue previsioni sui robot nel mondo del lavoro hanno tanto seguito e credibilità. Se vi state chiedendo quali siano state le sue profezie sull’argomento continuate a leggere per avere maggiori dettagli. Dobbiamo temere i robot nel mondo del lavoro?

Lavoro e robot: non possiamo evitarli, almeno tassiamoli

In molti, esperti e non,  hanno detto la loro opinione su lavoro e robot.

C’è chi pronostica l’avvento delle macchine nelle fabbriche a breve e chi lo teme anche negli studi professionali; altri pensano che alcune professioni resteranno al sicuro da questa invasione tecnologica e c’è infine chi la vede come un bene per le risorse umane che, in questo modo, saranno spronate a reinventarsi un lavoro. Bill Gates è del parere che evidentemente questa rivoluzione digitale è già in atto quindi combatterla sarebbe inutile e anacronistico. Meglio allora pensare “al piano B” per tamponare le perdite: la proposta che troviamo nella sua lettera di qualche anno fa è quella di far pagare le tasse ai robot. Ma come si possono in concreto tassare i robot? In realtà, detto in termini più semplici, a pagare sarebbero i datori di lavoro che preferiscono le macchine ai lavoratori in carne ed ossa. Questo aggravio fiscale dovrebbe servire a limitare la sostituzione dei lavoratori con i robot annullando quello che potrebbe essere il vantaggio in termini di produttività. Perché è innegabile che, soprattutto per alcuni lavori manuali, un robot sa essere più veloce abbassando al contempo il margine di errore.

Le sette previsioni di Bill Gates sul futuro

Se siete curiosi di conoscere quale altre sono le visioni futuristiche di Bill Gates continuate a leggere l’articolo. Dopo aver detto la sua sul lavoro e i robot, il filantropo miliardario infatti si è anche espresso con altre teorie su alcune questioni economiche e sociali cruciali a livello internazionale.

A ben vedere sembra che già ci siamo indirizzati verso alcuni di questi scenari mentre altri sembrano piuttosto fantasiosi.
– La povertà sarà cancellata entro il 2035 (dove per povertà si fa riferimento al budget giornaliero di 1,90 dollari preso in considerazione dalla Banca Mondiale);
– Il bioterrorismo potrebbe fare oltre 33 milioni di vittime in meno di un anno (ecco perché la Fondazione di Bill Gates investe molto sui vaccini);
– L’energia pulita sarà scoperta entro il 2030 (potrebbe arrivare dal sole o dal vento ma di sicuro “trasformerà la vita di milioni di famiglie povere”);
– L’Africa sarà sufficiente dal punto di vista alimentare grazie all’agricoltura;
– Il mobile banking arriverà anche in Africa e salverà molte popolazioni per la gestione dei soldi;
– La poliomielite potrà essere sconfitta entro il 2019 (come avvenuto già per il vaiolo).