Tra gli obiettivi dichiarati dal governo Renzi c’è quello di combattere il lavoro in nero. Ma concretamente che cosa è stato fatto? A bene vedere in realtà la mano sul lavoro irregolare è stata anche alleggerita dallo scorso anno. Con Circolare 129/2016 l’Inps ha passato passa in rassegna le novità introdotte dal decreto legislativo 151/2016, incluso lo stop all’aumento delle sanzioni civili del 50% per i datori di lavoro che impiegano  lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

A partire dal 24 settembre dello scorso anno, data di entrata in vigore del  D.

Lgs. n. 151/2015, le sanzioni civili per il ricorso a lavoratori subordinati “irregolari” saranno quelle risultanti dalla lettera b) dell’art. 116 della Legge 23 dicembre 2000 n. 388:

  • sanzione civile del 30%nel limite comunque del 60% dell’importo dei contributi o premi complessivamente dovuti entro la scadenza di legge;

In altre parole è stato escluso l’incremento aggiuntivo del 50% degli importi come previsto dall’articolo 4, comma 1 della legge 183/2010. La regola si applica a tutti gli accertamenti ispettivi iniziati dal 24 settembre o anche prima se non conclusi.