Lavoro intermittente o lavoro a chiamata oggetto di comunicazione on line con la riforma Fornero 2012. Parte la denuncia virtuale dell’avvio del contratto di lavoro a chiamata da parte del datore di lavoro secondo l’ultima riforma del lavoro 2012 del ministro Fornero.

In attesa del decreto ministeriale che dia completa attuazione alla novità introdotta dalla legge n. 92/2012, è stata avviata la denuncia on line dell’avvio del lavoro intermittente, tramite Pec, fax, e mail o sms. Collegandosi al portale www.cliclavoro.

gov.it , nell’area riservata alle aziende dedicata alla funzionalità “gestione Intermittenti”, il datore di lavoro deve compilare un apposito modulo.  

Contratto lavoro intermittente: come denunciarlo

La denuncia del contratto di lavoro intermittente o a chiamata può avvenire:

– tramite Pec o email all’indirizzo di posta elettronica delle D.T.L., ossia [email protected], allegando alla stessa il modello “UNI_Intermittente” debitamente compilato,

– tramite fax al numero 848800131 sempre in allegato il  modello “UNI_Intermittente”,

– tramite sms ma solo per quelle aziende registrate al portale Cliclavoro e abilitate quindi all’utilizzo del lavoro a chiamata, al numero 339-9942256.

Denuncia lavoro intermittente tramite sms

Per ciò che riguarda proprio la denuncia del lavoro intermittente tramite sms si ricorda che nel messaggio di testo vanno indicati precisi elementi come il “Tipo di comunicazione” (“I” per l’invio della chiamata; “A” per l’annullamento di una chiamata precedentemente comunicata) e il codice fiscale del lavoratore che effettuerà la prestazione oggetto della chiamata. Inoltre affinché l’sms venga correttamente inviato è necessario che la lettera (“I” oppure “A”) e il codice fiscale siano separati da uno spazio. 

 

Sullo stesso argomento potrebbe interessarti anche:

Lavoro intermittente, comunicazione on line dal 1 ottobre

Lavoro a chiamata? Anche con un sms