Lavorare in Germania, oggi è molto più semplice, la richiesta di personale è sempre in crescita.

Da qui a dieci anni il calo demografico tedesco creerà un sempre crescente bisogno di professionisti stranieri. Vediamo quali sono le professioni più richieste.

Lavorare in Germania: Bosh assume 1400 apprendisti

Lavorare in Germania: richiesta di personale sanitario

Secondo l’Istituto Federale di Statistica, la Germania ha bisogno di ingegneri, addetti all’ospitalità e soprattutto medici e infermieri.

Il Presidente dell’Associazione delle Camere di Industria e Commercio, sostiene che la Germania ha bisogno annualmente di circa 120.000 lavoratori specializzati esteri.

Lavorare in Germania: buone prospettive per le professioni sanitarie

Ecco cosa c’è da sapere per aiutare chi volesse entrare a lavorare in Germania. I lander si occupano del riconoscimento dei titoli di studio per le professioni sanitarie. Essi verificano  se i titoli posseduti sono validi e regolari in Germania. L’elenco dei titoli, completo ed aggiornato è consultabile al sito anabin.kmk.org.

Lavorare in Germania: documentazione necessaria

L’Ordine dei Medici Tedeschi informa che, per chi non conoscesse ancora bene la lingua è disponibile anche in inglese la procedura per iscriversi.

L’importante è avere la giusta documentazione: il diploma di laurea, quello dell’esame di stato e un certificato di buona salute.

Se si è in possesso di una determinata specializzazione, per essere riconosciuta bisogna farne richiesta  all’Ordine della località in cui si vuole lavorare e avere con sé un certificato di conformità europea che viene rilasciato dal Ministero della salute italiano.

Viene poi richiesto quello che in tedesco si chiama Approbation, una sorta di equivalente del nostro esame di stato: documento necessario per poter esercitare come medico e rilasciato dal Ministero della Salute tedesco.

Lavorare in Germania: Monaco di Baviera, “Qui il lavoro non manca”

A Monaco di Baviera sono richieste varie figure.

Denominata capitale dell’integrazione, in quanto  da ottobre 2015 a oggi ben 24mila hanno già trovato un praticantato o un lavoro, superando l’obiettivo di 20mila persone che si era posto il Land di Monaco.

Questi dati sono stati divulgati dal  ministro delle Finanze bavarese, Ilse Aigner, che commenta con soddisfazione: “L’integrazione è sulla buona strada. Qui il mercato del lavoro è florido e molto ricettivo. I profughi hanno ottime possibilità di integrarsi“.

L’ultimo ostacolo da superare è quello della lingua, non semplice da imparare.

Lo scorso maggio aveva destato stupore la notizia che il Ministro degli Interni Joachim Herrmann aveva avviato una campagna per incoraggiare i migranti a diventare funzionari di polizia.

Nella campagna si sottolineava il fatto che le nuove reclute non avevano bisogno della cittadinanza tedesca per entrare a far parte delle Forze dell’Ordine.

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