Il curriculum europeo è un flop? Fino a qualche anno fa agli italiani che cercavano lavoro all’estero, ma anche in Italia, era altamente consigliato (in alcuni casi perfino imposto) ma studi recenti ne dimostrano l’inefficacia per trovare lavoro e spingono a considerare forme di presentazione meno rigide e più creative. L’ex ministro del Lavoro Maroni lo prese alla lettere non solo per il lavoro in azienda ma anche per trovare occupazione come baby sitter o per altri lavori saltuari o stagionali.

Ma oggi vale la pena investire nella stesura dettagliata di un curriculum preimpostato?

Fatevi prima un’altra domanda: quale azienda si prenderebbe la briga di leggere pagine e pagine dense di esperienze professionali e personali

E così il tanto decantato curriculum in formato europeo viene perfino additato di far perdere ai candidati ore per la stesura senza grossi risultati.

Ma perché nel titolo parliamo di “truffa del curriculum europeo”? Prima di tutto perché, anche se lo chiamiamo così, in Europa non è usato (o sicuramente non con la stessa convinzione e incidenza che in Italia). Anzi molte aziende prediligono un curriculum snello e riassuntivo perché i tempi di selezione sono limitati.

Per quali lavori non va più bene il curriculum europeo?

Compilazione cv europeo: requisiti e modelli