Novità in materia di ISEE arrivano per lo studente universitario. Sono contenute nella manovra di bilancio 2021.

Ricordiamo che il valore ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) serve, in molti casi, per accedere a benefici sociali (bonus vacanze, bonus pc, fasce di tasse universitarie più basse, ecc.).

Per la sua elaborazione è necessaria la presentazione della DSU (Dichiarazione sostitutiva unica), la quale serve a documentare la situazione economica (reddituale e patrimoniale) del nucleo familiare quando si richiedono prestazioni sociali agevolate la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo del richiedente.

E dall’elaborazione di quanto dichiarato nella DSU che scaturisce, quindi, il valore ISEE.

Lo studente universitario nella famiglia anagrafica ISEE: novità in arrivo

Ai fini della DSU il primo dato importante è, dunque, la composizione del nucleo familiare ai fini ISEE del richiedente.

La manovra di bilancio 2021, introduce a tal proposito una novità importante per lo studente universitario richiedente l’ISEE ai fini dell’iscrizione ai corsi. In dettaglio si stabilisce che ai fini del calcolo dell’ISEE, in presenza di genitori non conviventi con lo studente che ne fa richiesta, il richiedente medesimo fa parte del nucleo familiare dei genitori, a meno che non ricorra, tra gli altri, il requisito della

“residenza fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della Dichiarazione sostituiva unica, in alloggio non di proprietà di un suo membro”.

In altri termini, ai fini ISEE, lo studente può non essere considerato parte del nucleo familiare dei genitori laddove risieda, da almeno 2 anni, in altra abitazione non di proprietà della famiglia stessa.

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