L’ISEE è diventato uno dei documenti più importanti ed indispensabili per il nucleo familiare. Oggi molte prestazioni assistenziali e previdenziali sono legate alla soglia ISEE. Basti pensare, ad esempio, all’assegno unico figli a carico, al bonus asilo nido, al bonus psicologo, al reddito di cittadinanza, ecc.

L’acronimo ISEE sta per “Indicatore della situazione economica familiare”. Esprime un valore che è frutto dell’elaborazione dei dati reddituali e patrimoniali inseriti nella DSU (dichiarazione sostitutiva unica).

Nella DSU, in pratica il cittadino dichiara la situazione reddituale e patrimoniale (mobiliare ed immobiliare) di tutti i componenti del suo nucleo familiare.

Il nucleo familiare da riportare è quello esistete al momento in cui si presenta la DSU stessa per elaborare l’ISEE, mentre i dati reddituale e patrimoniali di ciascuno dei componenti devono riferirsi al 31 dicembre di due anni prima.

Quindi, con riferimento all’ISEE 2022, per la sua elaborazione, nella DSU è da indicarsi la situazione reddituale e patrimoniale riferita al 31 dicembre 2020. Così, come per l’ISEE 2023, bisognerà indicare la situazione al 31 dicembre 2021.

La DSU non ha validità illimitata. E’ fino al 31 dicembre dello stesso anno e ciò anche se la si presenta in corso d’anno. Questo significa che il 31 dicembre 2022 è in scadenza l’ISEE 2022. Al 1° gennaio 2023, o in data successiva (a seconda delle proprie esigenze) occorre pertanto rinnovare la DSU ed avere così l’ISEE aggiornato.

Meglio, quindi, farsi trovare pronti subito all’appuntamento.

La scadenza della DSU ed i documenti per l’ISEE 2023

Questa la documentazione necessaria da preparare ai fini della DSU per avere l’ISEE 2023 e riguardante la situazione reddituale e patrimoniale riferita al 31 dicembre 2021 (per ciascun componente il nucleo familiare):

  • Modello 730 e/o Modello Redditi (Ex modello UNICO)
  • Modelli CU, Certificazione Unica; Certificazioni e/o altra documentazione circa compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli ecc.
  • Certificazione dei depositi bancari e/o postali, libretti, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, ecc. (anche se detenuti all’estero)
  • Giacenza media conto corrente bancario e postale
  • Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare anche se detenuto all’estero
  • Quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà
  • Targa o estremi di registrazione al P.R.A. di autoveicoli; motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500 cc; navi e imbarcazioni da diporto
  • Certificati di invalidità e spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale (nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti invalidi).

Serve anche la seguente documentazione anagrafica per ogni componente del nucleo familiare:

  • documento d’identità e codice fiscale di chi richiede l’ISEE
  • codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
  • contratto di affitto registrato (in caso di locazione della casa di residenza).

Il consiglio è quello di muoversi in anticipo per produrre tutta la documentazione per averla già a disposizione nei primi giorni del nuovo anno.

Ricordiamo, infine che l’ISEE (o meglio la DSU per avere l’ISEE) si può presentare a CAF, Patronato ed anche all’INPS (che mette altresì a disposizione un’ISEE precompilato).