Andare in pensione prima con la 104 è possibile. Ma bisogna fare molta attenzione ad una cosa. Ovverosia, alla decisione che si prende. In quanto questa deve essere totale. Vediamo allora perché nel dettaglio. A partire dal fatto che, per chi ha accesso ai benefici della legge 104, ci sono sempre delle agevolazioni. Finalizzate proprio al ritiro anticipato dal lavoro. Così come è riportato in questo articolo.

In particolare, per andare in pensione prima con la 104 il disabile può far leva sulla totalizzazione dei contributi previdenziali versati.

Al fine di prendere un unico assegno. Con la totalizzazione, infatti, si vanno ad unificare i contributi versati su diverse casse previdenziali. E per questo, come sopra accennato, la decisione deve essere totale.

In pensione prima con i benefici della legge 104: ma la decisione deve essere davvero totale

Quella della totalizzazione, quindi, è una decisione totale di nome e di fatto ma, soprattutto, una scelta davvero vantaggiosa al fine di poter andare in pensione prima con la legge 104. Visto che si possono sommare i contributi previdenziali, non coincidenti, delle casse private dei liberi professionisti ed i contributi delle forme assicurative dell’AGO. Ovverosia, dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Inoltre, per andare in pensione prima con la 104 e con la totalizzazione si possono unire pure eventuali contributi previdenziali, sempre non coincidenti, versati nella Gestione Separata dell’INPS. Ed il tutto a patto che, per tutte le casse per le quali si chiede la totalizzazione, il titolare della legge 104 non sia già titolare di una pensione autonoma.

La decisione deve essere totale. Per il disabile che vuole ritirarsi prima dal lavoro

In più, la decisione deve essere davvero totale. Per andare in pensione prima con la 104. Per un’altra semplice ragione. Rappresentata dal fatto che la totalizzazione dei contributi previdenziali non può essere parziale.