In questi giorni si sta tanto parlando del cosiddetto bonus mobilità (anche detto bonus bicicletta): l’incentivo da 750 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini e molto altro ancora. La piattaforma per poter richiedere questo beneficio è stata resa disponibile a partire dal 13 aprile, e le domande potranno essere trasmesse non oltre il 13 maggio 2022.
Ad ogni modo, in questo momento, esistono altri tipi di bonus bicicletta promossi da alcune città italiane e con un meccanismo di funzionamento del tutto innovativo. Questi incentivi possono essere visti come una sorta di cashback ecosostenibile, in quanto prevedono l’assegnazione di contributi in base all’utilizzo della bicicletta.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus bicicletta, più pedali più guadagni

Il comune di Parma, tramite un avviso pubblicato sul proprio sito, ha reso noto che è in fase di avvio il progetto “Bike To Work”. Si tratta di una specie di bonus bicicletta, ma con un meccanismo di funzionamento del tutto innovativo.
Il progetto “Bike To Work”, infatti, prevede l’assegnazione di contributi ed incentivi per chi si reca al lavoro in bicicletta.
Nello specifico il progetto prevede l’assegnazione di:

  • Incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta, da 20 centesimi a km e fino ad un massimo di 50 euro mensili;
  • Bonus per le spese di utilizzo di servizi di bike sharing, da utilizzare per gli spostamenti casa-lavoro;
  • Incentivi per la riduzione del costo dell’abbonamento annuale al deposito biciclette.

I destinatari dei contributi, si legge nell’avviso sopra citato, sono Aziende, Enti Pubblici e Privati ubicati nel Comune di Parma o nelle immediate vicinanze.

Anche a Foggia è stato lanciato il cashback della bicicletta.

Già qualche anno fa, vi avevamo parlato di un altro bonus bicicletta, ossia del progetto “Foggia in Bici, più pedali, più guadagni”. Grazie ad esso era possibile guadagnare per ogni chilometro percorso in bicicletta.

Anche in questo caso, si trattava di una sorta di Cashback della Pedalata.
In particolare, per ogni tragitto casa/lavoro e casa/scuola si guadagna un importo di euro 0,25 a chilometro, mentre per gli altri percorsi si ottengono euro 0,15 a chilometro. Il tutto utilizzando la propria bicicletta, alla quale dovrà essere applicato un semplice “sistema tecnologico” collegato ad un GPS (dato dallo stesso comune), che permette di avere sottomano velocità e percorrenza.