L’esenzione bollo auto disabili non è per tutti in quanto legata alla tipologia di veicolo ed anche al numero di veicoli posseduti. Inoltre facciamo chiarezza anche sul fatto se sia dovuto o meno il superbollo sul veicolo esente dal bollo.

L’esenzione bollo auto disabili dipende dalla cilindrata

Scatta l’esenzione bollo auto per veicoli posseduti da soggetti affetti da handicap ed esclusivamente per veicoli aventi cilindrata fino a:

  • 2.000 centimetri cubici, se con motore a benzina o ibrido
  • 2.800 centimetri cubici, se con motore diesel o ibrido
  • di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.

La richiesta dell’esenzione deve essere fatta alla Regione competente ed è permanente, nel senso che sussiste fino a quando saranno presenti i requisiti (quindi, la richiesta del beneficio non deve essere fatta ogni anno).

Occorre comunicare alla Regione solo il caso in cui vengano meno i presupposti per il beneficio.

Il superbollo per l’auto del disabile

L’agevolazione in commento spetta per un solo veicolo. Se il disabile risulta possessore di più veicoli, l’esenzione può essere richiesta per uno solo di essi (la scelta è a discrezionalità del contribuente).

Si tanga, inoltre, presente che l’esenzione bollo auto disabili si applica sia se il veicolo è intestato al disabile stesso sia laddove intestato ad un soggetto cui questi è fiscalmente a carico.

Altro importante chiarimento è che se c’è esenzione bollo auto disabili il veicolo è esente anche dal c.d. superbollo, ossia l’addizionale erariale al bollo dovuta per veicoli di potenza superiore a 185 kw.

Infatti, come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata proprio al superbollo, è detto che quest’ultimo non è dovuto per i veicoli già esentati dal bollo auto.

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