Proseguono le misure di sostegno a favore di agenzie viaggio e tour operator. Le attività, maggiormente colpite dalla pandemia, sono esentate dal versamento dei contributi Inps per 5 mesi.

Nel decreto legge n. 4 del 27 gennaio 2022 sono contenute tutte le disposizioni relative al sostegno economico per il comparto turistico. Bonus contributivi che ricalcano misure già intraprese lo scorso anno dal governo.

Esonero contributi per agenzie viaggio e tour operator

Nel dettaglio, si tratta di uno sgravio integrale dal versamento dei contributi in favore dei datori di lavoro privati titolari di agenzie di viaggio e tour operator.

L’esonero è riconosciuto per il periodo di competenza aprile-agosto 2022.

La decontribuzione Inps è integrale, a valere sul 100% dei contributi previdenziali Inps da versare. Sono esclusi i premi e della contribuzione Inail per i datori di lavoro privati titolari di agenzie di viaggio e tour operator.

L’esonero dal pagamento si applica fino ad un massimo di 5 mesi, anche non continuativi, compresi tra aprile e agosto 2022. Il beneficio è fruibile entro il 31 dicembre 2022 e verrà riparametrato e applicato su base mensile

Requisiti e limiti di bilancio

Il bonus contributi riservato ad agenzie viaggio e tour operator è però limitato. L’esonero dal versamento dei contributi è concesso nel rispetto del limite di minori entrate contributive pari a 56,25 milioni di euro per il 2022. Non sono previsti ulteriori stanziamenti per l’Inps.

Pertanto – si legge fra le righe del decreto legge – alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall’esonero si provvede mediante corrispondente riduzione, per il 2022 e per il 2024, del Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente.

E’ inoltre necessario attendere il via libera de Commissione europea poiché la norma appena adottata e pubblicata lo scorso 28 marzo in Gazzetta Ufficiale è configurabile come aiuto di Stato alle imprese del settore turismo. Saranno quindi diramate specifiche istruzioni dall’Inps.

La decontribuzione comporterebbe, infatti, un aggravio per i contribuenti chiamati a sostenere in linea generale agenzie viaggio e tour operator anche se non intendono usufruire dei servizi per i viaggi in estate 2022.