E’ il sito istituzionale del MITE (Ministero della Transizione Ecologica) l’unica fonte ufficiale da cui reperire informazione in merito al bonus idrico. Inoltre sarà solo il ministero, nelle prossime settimane, a rendere noto da quando sarà possibile presentare la domanda di rimborso.

Lo specifica il MITE stesso in apposita nota pubblicata il 10 gennaio 2021.

Il comunicato del MITE

La domanda di accesso al beneficio, ricordiamo, deve essere presentata attraverso la piattaforma web “Piattaforma bonus idrico” che ad oggi non è ancora attiva.

Questa la nota ufficiale del MITE:

Si ricorda a tutti gli utenti interessati al bonus idrico che il sito (www.bonusidrico.it), pur contenendo alcune informazioni relative al bonus statale finalizzato al risparmio delle risorse idriche, non è in alcun modo collegato all’iniziativa del ministero della Transizione ecologica né alla piattaforma per accedere al rimborso. Inoltre si comunica che la data di pubblicazione della piattaforma per la presentazione delle richieste di rimborso sulle spese del 2021 sarà diffusa prossimamente tramite notizia sul sito ministeriale www.mite.gov.it che resta l’unica fonte ufficiale per tutti gli aggiornamenti sul bonus idrico.

Dunque, è solo il Ministero della Transizione Ecologica il punto di riferimento per questo tipo di agevolazione.

Come funziona il bonus idrico: le spese ammesse

Il bonus idrico (noto anche come bonus rubinetti e sanitari) è un rimborso (massimo di 1.000 euro), riconosciuto per spese sostenute, nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021, a fronte:

  • della fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
  • di fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Il pagamento della spese deve risultare da strumento tracciabile e per averlo occorrerà presentare apposita domanda tramite la relativa piattaforma web sopra menzionata.

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