Come ormai sappiamo, il Governo è alle prese con la stesura della Legge di Bilancio 2023. Si tratta di uno dei documenti di indirizzo politico più importanti che esistano. Grazie a questo saranno stanziate la maggior parte delle risorse economiche del nostro Paese. Tra i tanti provvedimenti contenuti, si prevede anche il ridimensionare l’ormai famoso bonus 18 app. Il contributo da 500 euro a favore dei neomaggiorenni per l’acquisto di hardware, libri, corsi di lingua ecc.
Il problema di questo bonus, ha spiegato la stessa Premier Meloni, è che viene erogato a tutti, a prescindere dal reddito del richiedente.

Ed è così, che già dal prossimo anno, il bonus 18 app potrebbe scomparire per far spazio alla cosiddetta “carta cultura”. Vediamo meglio di cosa si tratta e quali sono le modifiche che il Governo vorrebbe introdurre.

Bonus 18 app, cos’è e a chi spetta

Il bonus 18 app, sostanzialmente, consiste in un buono sconto da 500 euro a favore dei neomaggiorenni per l’acquisto di determinati prodotti e servizi espressamente previsti dalla normativa. In particolare, con il bonus 18 app è possibile acquistare: computer e tablet, biglietti per il teatro e cinema e libri. Nonché abbonamenti a quotidiani e periodici, musica, biglietti per mostre, eventi culturali e molto altro ancora.
E’ possibile richiedere il buono registrandosi sul sito www.18app.italia.it. Da qui, si avrà accesso al proprio portafoglio e sarà consentito spendere il voucher da 500 euro.
Soltanto qualche giorno fa, la stessa Meloni ha dichiarato di voler apportare qualche modifica sostanziale al bonus in argomento, che potrebbe cedere il passo alla cosiddetta “carta cultura”, in modo da permettere l’erogazione del buono soltanto ai nuclei familiari meno abbienti.

Cosa cambia con la Carta Cultura e a quanto ammonta la nuova soglia ISEE?

Già dal prossimo anno, il bonus 18 app potrebbe scomparire per far spazio alla cosiddetta “carta cultura”.

Anche in questo caso, si dovrebbe trattare di un contributo a favore dei neomaggiorenni per l’acquisto degli stessi prodotti e servizi già previsti dalla normativa. l’unica differenza dovrebbe essere la previsione di una soglia di accesso legata all’ISEE, che, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe essere di 50 mila euro.
Tuttavia, allo stato attuale, non si conoscono i dettagli di questo nuovo provvedimento. Per avere maggiori certezze, bisognerà attendere la lettura del testo definitivo della Legge di bilancio 2023, che sarà emanata entro la fine di dicembre. Ovviamente, vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.