E’ in scadenza (salvo proroghe), il 31 dicembre 2020, la dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2019. La dichiarazione è valevole anche ai fini delle TASI (Tassa sui servizi indivisibili).

A tal proposito ricordiamo, tuttavia, che dall’anno d’imposta 2020 la TASI non esiste più in quanto accorpata nella nuova IMU.

La dichiarazione IMU serve a comunicare al Comune le variazioni intervenute nel corso dell’anno precedente, che influiscono sulla determinazione della tassa, della sua riduzione o dell’esenzione. Dunque, essa va presentata solo in questi casi.

Una dichiarazione IMU già presentata negli anni precedente non va, quindi, ripresentata se nel frattempo non sono intervenute variazioni.

Dichiarazione IMU: termini di presentazione

La previgente disciplina prevedeva che la dichiarazione IMU andasse presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. Quindi, ad esempio, una dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2017 andava inviata entro il 30 giugno 2018.

Con riferimento alla dichiarazione IMU dell’anno d’imposta 2019, il termine di scadenza è stato fissato al 31 dicembre 2020 (Decreto Legge n. 34 del 30 aprile 2019).

Con riferimento alla nuova IMU, invece, in vigore (come detto) dal 1° gennaio 2020, il comma 769, legge n. 160/2019 ristabilisce che le variazioni intervenute sugli immobili, rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta, devono essere dichiarate entro il termine del 30 giugno dell’anno successivo a quello nel quale si sono verificate.

In altre parole, per l’anno d’imposta 2020 la dichiarazione IMU (salvo modifiche) andrà presentata entro il 30 giugno 2021.

Modalità di presentazione della dichiarazione IMU

Il comune di competenza a riceverla è quello di ubicazione degli immobili oggetto di dichiarazione. La presentazione può avvenire:

  • tramite raccomandata postale
  • via PEC (se il comune lo prevede)
  • consegna diretta al comune
  • telematicamente tramite altre modalità indicate dal comune di competenza.

Con riferimento a quest’ultima modalità, ad esempio, il Comune di Torino prevede la compilazione guidata e l’invio telematico del modello di dichiarazione collegandosi alla pagina web “Torino Facile”.

Per l’accesso la condizione indispensabile è lo SPID o Torino Facile o CIE o Certificato digitale.

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