Sono da poco stati elaborati dall’Inps i pagamenti delle pensioni di marzo. Con il terzo rateo 2023 sono corrisposti anche gli aumenti in base alle rivalutazioni per le rendite superiori a 2.101 euro al mese.

Queste rendite sono rimaste escluse dalla perequazione automatica applicata a gennaio (+7,3%). Ma niente paura, con la pensione di marzo sono corrisposti anche gli arretrati per due mesi. Detti incrementi sono già visibile sul cedolino online dell’Inps.

Data di pagamento pensione di marzo

La data bancabile per tutti i pensionati è il 1 marzo 2023. Sicché i beneficiari di cui sopra potranno finalmente godere della tanta agognata rivalutazione, anche se per molti sarà limitata in base alle fasce di reddito.

Da ricordare, infatti, che gli incrementi pari al 7,3% sono corrisposti in misura piena solo fino a 4 volte l’importo del trattamento minimo (2.101,52 euro al mese). Sopra tale soglia, la percentuale di rivalutazione si riduce in maniera graduale con l’aumentare del reddito da pensione.

A spiegare bene il funzionamento è l’Inps con la circolare n. 135 del 22 dicembre 2022 recependo le disposizioni del Mef dello scorso mese di novembre. Lo schema di rivalutazione percentuale della pensione è il seguente:

  • 100% fino a 4 volte il trattamento minimo
  • 85% da 4 a 5 volte il trattamento minimo
  • 53% da 5 a 6 volte il trattamento minimo
  • 47% da 6 a 8 volte il trattamento minimo
  • 37% da 8 a 10 volte il trattamento minimo
  • 32% oltre le 10 volte il trattamento minimo

Calendario dei pagamenti in Posta

Per chi percepisce la pensione in contanti presso gli uffici postali il calendario sarà il seguente in base alle inziali del proprio cognome:

  • mercoledì 1 marzo per i cognomi dalla A alla B;
  • giovedì 2 marzo per i cognomi dalla C alla D;
  • venerdì 3 marzo per i cognomi dalla E alla K;
  • sabato 4 marzo per i cognomi dalla L alla O.
  • lunedì 6 marzo per i cognomi dalla P alla R;
  • martedì 7 marzo per i cognomi dalla S alla Z;

Ricordiamo anche per il 2023 è possibile farsi consegnare la pensione a domicilio per chi la ritira in contanti presso gli uffici postali.

Prosegue infatti la collaborazione fra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri.

Il servizio è rivolto a tutti i cittadini over 75 ed è gratuito. Funziona attraverso l’istituto della delega ai Carabinieri, purché il pensionato non abbia già delegato altre persone o familiari. Per poter usufruire di tale servizio, rivolto soprattutto a persone sole e in difficoltà, è necessario prendere contatti con Poste Italiane al numero verde 800556670 oppure presso l’ufficio di zona.