Se si sta pensando di contestare la multa di un ausiliare del traffico, prima di tutto è bene conoscere quali sono le competenze di questa figura per capire che tipo di contravvenzione sono autorizzati a fare e quale no.

Chi sono gli ausiliari del traffico e cosa fanno

Gli ausiliari del traffico dipendenti di concessionarie della gestione di aree parcheggi o di società per il trasporto pubblico, possono fare solo multe per divieto di sosta e, più nello specifico, per contravvenzioni riguardanti parcheggi sulle strisce blu senza ticket o su quelle gialle se non autorizzati.

In questo senso si è espressa anche di recente la  Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2973 del 15 gennaio 2016 (nel cui dispositivo viene richiamata anche una pronuncia simile del 2009). Dove nasce allora la questione delle multe degli ausiliari illegittime?

Il fatto è che in alcuni casi i Comuni conferiscono loro poteri più ampi facendo deleghe. Ma su questo la Cassazione è stata drastica: al di fuori di strisce blu e corsie preferenziali, solo gli agenti accertatori possono fare multe per divieto di sosta.

Stando alla sentenza quindi si possono individuare tre tipi di ausiliari del traffico, con competenze diverse:

  • i dipendenti pubblici, reclutati tramite bando concorsuale e facenti capo a Comune, Regione o alla Polizia Municipale;
  • quelli assunti dalle società private che gestiscono aree di parcheggio a pagamento;
  • i dipendenti delle aziende per il trasporto pubblico.

Multa divieto di sosta senza telecamera: qaundo è valida

Conviene impugnare la multa illegittima dell’ausiliare del traffico?

Abbiamo analizzato la questione dal punto di vista giuridico. Ma a livello economico conviene contestare la multa dell’ausiliare del traffico? Facciamo due conti: tra le spese obbligatorie per il contributo unificato e le marche da bollo, non di rado costa meno pagare la multa.