Le multe per divieto di sosta sono valide ed esigibili anche se l’infrazione viene rilevata a distanza tramite sistema con telecamere (cd sistema Street Control). Lo ha reso noto il Ministero dei Trasporti, con una recente circolare che ribadisce la piena legittimità delle cd multe “a strascico”, ossia quelle fatte riprendendo con un teleobiettivo le targhe delle auto in divieto di sosta. Come fare ricorso per una multa di divieto di sosta Gli automobilisti indisciplinati sono avvisati: non basterà più guardarsi velocemente intorno e controllare che non ci siano pattuglie appostate per evitare multe per divieto di sosta o parcheggio in doppia fila.

Se ad esempio dall’altro lato della strada sta passando una volante con la telecamera montata che riprende la targa della macchina in divieto di sosta, i vigili potranno compilare comodamente il verbale in ufficio e il proprietario della macchina lo riceverà a casa senza contestazione immediata. Del resto la presenza dell’automobilista non richiesta neppure quanto la contravvenzione viene lasciata sul parabrezza della macchina in divieto di sosta. Non è richiesta omologazione se il sistema di video sorveglianza viene usato personalmente dall’agente: la telecamera impiantata dalla volante, si legge nella nota del Ministero, non altro che uno strumento di ausilio di lavoro per identificare i dati del veicolo.

Multa per divieto di sosta con telecamera: quando si può contestare

Attenendosi alla spiegazione della nota però emerge un caso in cui la multa per divieto di sosta rilevata con questa modalità è illegittima e quindi contestabile, ovvero quello in cui il conducente sia all’interno dell’abitacolo o nelle immediate vicinanze del veicolo.

Pioggia di multe per divieto di sosta: i Comuni fanno cassa

Da quando è stato introdotto lo street control il numero di multe per divieto di sosta è aumentato del 22% passando da 790.353 verbali del 2014 a 970 mila del 2015.

Statisticamente peraltro solo il 4% dei multati presenta appello contro un verbale scaturito dalla ripresa video mentre i ricorsi contro le multe staccate dai vigili sono più frequenti (circa il 10%). Per questo motivo la polizia stradale ha deciso di incrementare il numero di volanti dotate di telecamera: la tecnologia è stata perfezionata in modo da catturare i numeri delle targhe fino a 20 metri di distanza e anche se il veicolo è in movimento.