Un posto fisso vale oro, anche se occorre cercarlo tra i rifiuti: potremmo sintetizzare con questo gioco di parole il boom di domande pervenute per il concorso indetto per lavorare in Seab nel Biellese. Non c’è nulla di denigrante nel lavorare come operatore ecologico ma non può neanche essere considerato il lavoro dei sogni per centinaia di persone e il fatto che in Italia lo sia è emblematico della situazione di precarietà. Oltre 200 cv sono arrivati da tutta Italia e altri continuano a pervenire anche se il termine per fare domanda per il concorso Seab sta per scadere (data ultima di chiusura il 15 settembre).

Ci sono tantissimi giovani residenti al Sud che sarebbero pronti a trasferirsi al Nord per poter lavorare nell’azienda come autista, raccoglitore o addetto alla stazione di conferimento purché a tempo indeterminato, come promesso nel bando. I posti disponibili sono solamente 14. Domande sono pervenute dal Lazio, dal Veneto, dalla Lombardia, dal Piemonte ma anche dalla Sicilia. Tutti pronti a trasferirsi a Biella cambiando casa e vita drasticamente.

Concorso operatori ecologici Seab: stipendio, prove e selezioni

Anche lo stipendio è interessante: si parla di 1400 euro nette al mese più possibilità di fare straordinari. I requisiti di ammissione sono diversi e numerosi ma per quanto riguarda il titolo di studio è sufficiente la licenza media (altra cosa che probabilmente ha alimentato il grande interesse).
Dopo la prima selezione è prevista una prova scritta i primi di ottobre. Non si sa ancora dove si terrà proprio per esigenze di spazio legate al numero di candidati. Proprio per questo motivo non è escluso che il test scritto si svolgerà nel Palasport. L’ultima sarà, invece, una prova di tipo pratico.

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