Con un comunicato stampa sono state date informazioni importanti in merito al concorso Inps e, più nello specifico, al riconoscimento dei titoli di accesso per chi ha ottenuto all’estero i requisiti.

Concorso Inps: valutazione titoli conseguiti all’estero

Ricordiamo che il concorso Inps metteva a disposizione 967 posti come consulente protezione sociale. Cosa fare se il titolo idoneo previsto tra i requisiti è stato conseguito all’estero? In merito a questa esigenza il comunicato Inps diramato ieri, 18 ottobre 2018, ha fornito indicazioni importanti per i partecipanti chiarendo che “ai fini della valutazione dei titoli dichiarati in domanda e conseguiti presso Istituzioni (Atenei e scuole) dei Paesi esteri (compresi dottorati e master rilasciati da università pontificie), è necessario trasmettere le relative certificazioni di riconoscimento rilasciate dalle Istituzioni abilitate e competenti”.

Concorso Inps titoli esteri: scadenza presentazione documenti

La scadenza per la presentazione dei documenti che certificano il titolo conseguito all’estero varia in base all’ordine alfabetico. Più nello specifico “i candidati, la cui iniziale del cognome è uguale o compresa tra la lettera M e la lettera Z dell’alfabeto, dovranno far pervenire tale documentazione entro il giorno 23 ottobre 2018 alla direzione centrale risorse umane attraverso pec – [email protected] – oppure mezzo raccomandata A/R – INPS Direzione Centrale Risorse Umane, Area “Procedure di reclutamento. Gestione giuridica e sviluppo del personale delle Aree professionali”, Via Ciro il Grande, 21 00144 Roma (anticipata per mail).
Tutti gli altri candidati potranno far pervenire la suddetta documentazione entro il 25 novembre p.v.”

Vale la pena ricordare anche quali sono i criteri di valutazione dei diversi titoli dichiarati e i relativi punteggi attribuiti sulla base del livello del titolo di studio conseguito e della votazione finale indicati nel bando di concorso.

Il sistema prevede l’attribuzione di punteggi in relazione ai titoli posseduti dichiarati nella domanda dal candidato. Per laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento vengono riconosciuti:

• 3 punti per laurea con votazione finale da 101 a 105;
• 6 punti per laurea con votazione finale da 106 a 110;
• 9 punti per laurea con votazione finale pari a 110 e lode;

Il punteggio massimo per la valutazione dei suddetti titoli, sulla base alla predetta votazione finale, è pari a 9 punti.

Al punteggio ottenuto verranno poi sommati i seguenti punti extra relativi ai titoli posseduti dichiarati in domanda, ovvero:
• 4 punti per uno o più master di II livello concernenti le materie di cui all’art. 2 del presente bando di concorso;
• 8 punti per uno o più dottorati di ricerca (DR) attinenti alle materie indicate all’art. 2 del presente bando di concorso;

Il punteggio massimo attribuibile per la valutazione dei suddetti titoli è pari a 8 punti.

Possono essere aggiunti inoltre:

• 4 punti per ulteriore/i laurea/e magistrale/specialistica/vecchio ordinamento (o ulteriori lauree magistrali/specialistiche/vecchio ordinamento) di quelle indicate all’art. 2, a prescindere dal punteggio riportato;
• 1 punto per possesso di certificazione di conoscenza informatica almeno a livello base;
• 5 punti per certificazione (in corso di validità) di conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento;
• 8 punti per certificazione (in corso di validità) della conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello C1 del Quadro Comune Europeo di riferimento;
• il punteggio per tale titolo assorbe il punteggio del titolo di cui al punto precedente;

Il punteggio massimo attribuibile per la valutazione dei suddetti titoli è pari a 13 punti.

La somma quindi delle tre categorie porta ad un punteggio massimo di 30 punti per candidato.

Leggi anche:

Concorso Inps 2018 967 posti: date prove