Come cambiare il medico di base. E’ questa la classica domanda che ci si pone quando si cambia città, luogo di residenza, o semplicemente si decide di rivolgersi a un altro professionista sanitario.

La procedura per cambiare il medico di base o il pediatra, se il paziente è un minore di 14 anni, è molto semplice. Ci si reca all’Asl territoriale di competenza e si chiede di effettuare la variazione. La scelta è completamente libera, ma dipende spesso dalla disponibilità. Può capitare infatti che molti medici di base abbiano raggiunto una capienza massima e non abbiano più posto disponibile.

A questo punto bisognerà per forza rivolgersi a un altro medico di base, anche se non è quello che magari si voleva richiedere prima di rivolgersi al funzionario dell’Asl. Va detto, comunque, che il Servizio Sanitario Nazionale assicura la disponibilità dei medici a tutti i residenti e che le Asl devono sempre assicurare il servizio di assistenza sanitaria. Per cui un medico di base disponibile, benché se ce ne siano sempre meno, ci deve essere.

Come cambiare il medico di base

La procedura per cambiare il medico di base, come detto, è semplice. Ci si reca allo sportello Asl e, carta d’identità e codice fiscale alla mano o tessera sanitaria regionale, si chiede la variazione. Il funzionario ASL metterà quindi a disposizione un elenco dei medici di base che hanno posti disponibili e il paziente ne sceglierà uno.

Nella generalità dei casi, il cittadino non conosce il medico di base ed effettua la propria scelta in base alla locazione dell’ambulatorio e alla distanza dalla propria abitazione. Nelle grandi città questo è un aspetto fondamentale che a volte supera anche il fattore conoscenza diretta del professionista. Avere infatti il medico più vicino possibile alla propria abitazione è di vitale importanza. Nei paesi o nelle piccole città, invece, la scelta è determinata più che altro dalla conoscenza diretta o indiretta del professionista.

La procedura online

In alternativa alla procedura tradizionale allo sportello ASL, esiste oggi la possibilità di cambiare il medico di base anche via web. Per chi è registrato sul sito della Regione di appartenenza, sezione sanità, è sufficiente accedere al portale per richiedere in pochi secondi la revoca del medico di base e l’assegnazione di un nuovo professionista. L’elenco dei medici di base disponibili è sempre aggiornato online. L’operazione è semplice e velocissima, anche perché i documenti (carta identità e codice fiscale) sono già acquisiti in banca dati.

Più complessa è la procedura per l’assegnazione di primo accesso e della password al portale. In questo caso, anche per chi cambia Regione di residenza, è necessario recarsi fisicamente per la prima volta agli sportelli Asl per registrarsi e ottenere le credenziali di accesso ai servizi online. Una volta ottenuto l’accesso – come detto – cambiare il medico sarà semplicissimo e la variazione avverrà all’istante.

Medico di base e residenza diversa

Spesso ci si trova, per motivi di lavoro, salute o studio, a dover cambiare città e domicilio senza per forza di cose cambiare la residenza. Poiché l’assistenza del medico di base è un diritto di ogni cittadino sempre e ovunque, per la variazione bisogna sempre passare dall’Asl di appartenenza. Allo sportello o via web, è necessario comunicare alla propria Asl la volontà di revocare temporaneamente l’assistenza del medico poiché si va a vivere altrove. La comunicazione dovrà essere corredata da apposita documentazione che supporti la decisione dell’assicurato (contratto di lavoro, attestato di iscrizione alla scuola o università, ecc.).

Contestualmente si potrà procedere alla scelta del nuovo medico di base nell’ambito territoriale in cui si va a vivere mediante procedura tradizionale o via web. Attenzione, però, che trattandosi di una scelta temporanea, cioè non legata al cambio di residenza, il medio di base verrà assegnato per un massimo di 12 mesi, in base alle esigenze dell’assicurato.

Scaduto il termine, bisognerà procedere al rinnovo del servizio se ci si trova ancora lontani dal luogo di residenza. AL rientro definitivo presso il proprio luogo di residenza, infine, bisognerà eseguire la procedura inversa chiedendo all’Asl il ripristino del medico di base assegnato in precedenza.

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