Per le ricette non si va più dal medico. Basterà una mail, una telefonata o un SMS per ritirare i farmaci prescritti dal medico di base o dallo specialista. Una funzione già attiva da tempo, ma mai pienamente sfruttata, ma ora resa necessaria dall’emergenza sanitaria.

A stabilirlo è stata un’ordinanza della Protezione Civile che, onde limitare gli spostamenti dei pazienti e assembrare le sale d’attesa degli ambulatori, ha disposto che le ricette per le medicine d’ora in poi saranno dematerializzate.

Basterà quindi disporre del numero della ricetta rilasciato dal medico per recarsi in farmacia a ritirare le medicine.

Le ricette dematerializzate

In particolare, la nuova funzionalità prevede che il medico curante rilasci la ricetta in formato elettronico, come già avviene da tempo, ma non la stampi consegnandola fisicamente al paziente. Basta che venga comunicato il numero identificativo della stessa affinché si possa recare in farmacia e ricevere i farmaci prescritti. La ricetta, al momento del rilascio da parte del medico, viene infatti già caricata sul sistema delle ricette elettroniche che la rete del sistema sanitario regionale è in grado di visualizzare. Basterà quindi comunicare il numero della stessa, ricevuto via mail, SMS o anche semplicemente al telefono per acquistare il farmaco. In molti casi le farmacie possono recuperare la ricetta prescritta anche con la tessera sanitaria, il che evita per i più anziani, complicazioni nel trascrivere o memorizzare i numeri delle ricette.

Gli anziani

Il problema si presenta soprattutto per i pazienti anziani che non hanno dimestichezza con la tecnologia e, soprattutto, sono reticenti alle novità. Abituati spesso a recarsi fisicamente in ambulatorio medico per avere un rapporto diretto col dottore di famiglia, per loro il distacco fisico potrebbe essere un problema. Ma tant’è, in momenti in cui è indispensabile stare il più possibile a casa, è necessario. Allo scopo, la Protezione Civile e i medici di famiglia consigliano sempre di farsi aiutare da familiari e parenti nel disbrigo di queste faccende, così come avviene quando si deve andare in banca o in posta per pagare delle bollette.

Del resto sono proprio le persone anziane quelle più fragile e quindi che devono evitare di recarsi in luoghi affollati o fare code nelle sale di aspetto dei medici per ritirate le ricette.

Ricette digitali già in funzione da anni, ma mai adottate

Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del coronavirus – ha detto il Ministro alla Salute Roberto Speranza -. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale”. Ottenere via mail o al telefono il numero della ricetta elettronica, oltre che evitare disagi e assembramenti nelle sale di attesa degli ambulatori medici, agevola anche i pazienti che possono così evitare lunghe attese e spostamenti.” Una misura che poteva essere adottata anche prima arrivasse il coronavirus – commentano le associazioni dei consumatori – anche perché il sistema sanitario delle Regioni era già dotato dei mezzi informatici e la digitalizzazione delle ricette è in vigore da molto tempo”. E’ del tutto evidente, quindi, che il nuovo sistema diventerà definitivo anche quando sarà passata l’emergenza sanitaria.