L’accredito della pensione su carta prepagata Postepay diventa ancora più semplice. Poste Italiane ha infatti introdotto una nuova carta prepagata completamente digitale che non necessita di sottoscrizione allo sportello per la richiesta. Basta uno smartphone.

 

Un passo in avanti di Poste Italiane verso i sistemi di pagamento e riscossione senza contanti (cashless). La carta prepagata Postepay è infatti in grado di essere ricaricata comodamente con la pensione che ogni mese l’Inps corrisponde ai titolari. Oggi in maniera ancora più semplice.

 

La carta prepagata Postepay Digital

 

La carta prepagata Postepay diventa, infatti, completamente digitale. Si può richiedere in maniera semplice e veloce dal proprio smartphone o tablet grazie all’App Postepay, e permette di usufruire delle principali funzionalità delle carte prepagate di PostePay. Quindi anche dell’accredito della pensione mensile.

In un mondo che accelera la sua corsa verso un futuro senza contanti e sempre più digitale – si legge in una nota di Poste Italiane – la nuova Postepay Digital consente di effettuare pagamenti online e ricariche e usufruire di tutti i servizi disponibili nell’App Postepay (come il pagamento dei trasporti o la possibilità di dividere le spese con gli amici grazie al “p2p”).

La carta digitale permette inoltre di pagare, laddove possibile, beni e servizi inquadrando un codice QR nei negozi convenzionati o con Google Pay per i possessori di uno smartphone Android abilitato.

Come accreditare la pensione su Postepay

È possibile “evolvere” la Postepay Digital richiedendo un codice Iban per effettuare e ricevere bonifici, accreditare lo stipendio, la pensione o domiciliare le utenze. Se si sceglie di evolvere la carta associando l’Iban si avrà anche l’opportunità di richiedere una carta fisica, che consentirà di prelevare contante da qualsiasi sportello automatico Atm e di pagare in tutti i negozi convenzionati con il circuito Mastercard.

La pensione sulla prepagata

Accreditare la pensione su carta prepagata è comodo e semplice. Si tratta di una modalità decisamente utile per poter gestire al meglio i fondi della pensione. Ormai ovunque si può pagare con la prepagata (addirittura per importi inferiori a 25 euro senza Pin utilizzando carte con tecnologia contactless). Questo evita di dover portare con sé contanti nel portafoglio, con tutti i rischi che ne derivano in caso di furto o smarrimento.

La legge, poi, ha introdotto importanti modifiche limitando il pagamento in contanti a cifre entro i 2.000 euro (1.000 dal 1 luglio 2021). Così anche le pensioni superiori a tali importi possono essere pagate con due modalità. La prima è l’accredito su conto corrente bancario mentre la seconda è proprio il pagamento della pensione su carta prepagata dotata di Iban.

Non si tratta di un vero e proprio corrente, dal momento che offre funzionalità limitate, ma consente prelievo presso ATM ed emissione bonifici. Altra caratteristica è che la carta non può andare in rosso, tranne casi particolari. Questo tutela il titolare e garantisce un controllo delle spese.

Spese di rilascio Postepay gratuite

Le spese di emissione della Postepay Digital e il primo canone annuo sono gratuiti per tutto il 2020. Tutte le “evoluzioni” della Postepay Digital (il passaggio da carta digitale senza Iban a carta digitale con Iban e il passaggio da carta digitale con Iban a carta fisica) possono essere richieste anche dopo l’attivazione della Carta.

Per maggiori informazioni sulle caratteristiche e sui costi di Postepay Digital, delle altre carte Postepay e di tutti gli altri prodotti e servizi offerti da Poste Italiane è possibile consultare il sito internet dedicato alla carta.