Le immagini di Google maps e street View per sbloccare la pratica di cessione del credito? Sembra un’esasperazione ma potrebbe esserci del vero. E’ un dato certo che molte P.A. utilizzano le immagini del web in riferimento a controversie legate ad abusi edilizi. Utilizzo, la cui legittimità è stata confermata dalla Cassazione Penale, sentenza n. 45900/2021.  Le immagini di Google maps e street View potrebbero essere utilizzate come prova anche dai contribuenti che vogliono dare risalto all’effettiva realizzazione dei lavori nonché dei singoli stati di avanzamento, c.

d. SAL.

Tuttavia, l’Agenzia delle entrate, nella circolare n°33/E, sembra voler snellire la documentazione di cui deve essere in possesso il contribuente per dare dimostrazione del credito ai fini della cessione. Tant’è vero che l’asseverazione attesta i lavori e salva i soldi sul conto.

A ogni modo, l’utilizzo delle immagini potrebbe essere consentito anche al Fisco in sede di accertamenti sul 110 o su altri bonus edilizi.

Cessione del credito, servono veramente le immagini?

Abbiamo già visto più volte che le banche e gli altri intermediari che valutano la cessione del credito da 110 o da altri bonus edilizi,  richiedono foto e filmati video che comprovano l’effettiva realizzazione dei lavori.

Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate nella circolare n° 33 non sembrerebbe dare importanza a tale tipo di documentazione.

Anzi, rispetto alla verifica dell’effettiva effettuazione dei lavori, si limita ad affermare quanto segue:

Con riferimento, infine, all’indice della «mancata effettuazione dei lavori», può assumere rilevanza, ai fini della dimostrazione della richiesta diligenza, l’acquisizione dell’asseverazione predisposta dal tecnico abilitato, che attesti, ove richiesto dalla norma, anche l’effettiva realizzazione dei lavori.

Dunque, l’asseverazione è sufficiente per dimostrare che la banca ha agito con la specifica diligenza in merito al controllo sull’effettiva realizzazione dei lavori.

Cessione del credito.
Google maps e street View per sbloccare la pratica

Quanto detto finora, non toglie che la banca possa richiedere ulteriore documentazione a chi vuole cedere il credito. Soprattutto dopo le ultime sentenze della Cassazione. Le immagini del cantiere e dei diversi stati di avanzamento, sono tra i documenti aggiuntivi richiesti dalle banche e da altri intermediari.  Da qui, riprendendo quanto detto in premessa, le immagini di Google maps e street View dovrebbero essere utilizzate come prova anche per i contribuenti che vogliono dare risalto all’effettiva realizzazione dei lavori nonché dei singoli stati di avanzamento.

Detto ciò, rispetto ai bonus edilizi manca però una pronuncia della giurisprudenza che dia piena validità probatoria alle suddette immagini satellitari. Noi riteniamo che queste immagini possano essere utilizzate sia dal contribuente per completare la documentazione a corredo della pratica di cessione del credito, sia dal Fisco in fase di controlli e accertamenti.