Ci siamo, domani 16 marzo 2022, segna la scadenza di invio all’Agenzia delle Entrate, delle Certificazioni Uniche 2022 (anno d’imposta 2021). Interessati all’adempimento sono i sostituti d’imposta e le certificazioni necessarie alla predisposizione del Modello 730/2022 precompilato.

Per quelle, invece, non necessarie alla dichiarazione redditi precompilata, il termine ultimo di invio è fissato, salvo proroghe, al 31 ottobre 2022 (stessa scadenza del Modello 770/2022).

Entro domani i datori di lavoro devono anche consegnare il modello ai lavoratori/collaboratori e ciò sia se trattasi di quella necessaria alla precompilata che non.

Certificazione Unica 2022 errata: lo sconto sulla sanzione

Il legislatore prevede l’applicazione di una sanzione pari a 100 euro per ogni certificazione omessa, tardiva o errata, con un massimo di 50.000 euro per anno e per sostituto d’imposta.

Nel caso di invio di una Certificazione Unica errata entro il 16 marzo 2022, il sostituto d’imposta può correggerla ed inviarla nuovamente entro 60 giorni dal 16 marzo stesso.

In questo caso la sanzione si riduce e sarà pari a 33,33 euro (ossia 1/3 di 100 euro) per ogni certificazione errata, con un massimo di euro 20.000 per anno e sostituto d’imposta. Tuttavia, non ci sarà alcuna sanzione nel caso in cui il rinvio della certificazione errata avvenga nei primi 5 giorni successivi al 16 marzo, purché quella originaria oggetto di correzione sia stata correttamente inviata entro la citata data.

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