Come già sappiamo, il bonus cashback è stato sospeso a partire dal secondo semestre del 2021, cioè dal primo luglio del 2021.

Eppure, non è tutto finito. Il Governo, infatti, starebbe effettuando ulteriori approfondimenti sulla sostenibilità della misura. Sostanzialmente, bisognerà valutare se i benefici del bonus cashback siano adeguati a coprirne, quantomeno, i costi. Se così fosse, l’intero programma potrebbe tornare già dal primo semestre del 2022.

Bonus Cashback, i motivi della sua sospensione

Il cashback, secondo quanto è stato spiegato da fonti di Palazzo Chigi, “ha un carattere regressivo ed è destinato ad indirizzare le risorse verso le categorie e le aree del Paese in condizioni economiche migliori”.

Secondo i primi dati raccolti sul bonus cashback, infatti, i maggiori utilizzatori sono stati gli abitanti del nord Italia, residenti in grandi città e con un reddito medio-alto.

La misura, dunque, rischia di accentuare le disuguaglianze favorendo le famiglie più ricche.

Ecco le modifiche che il governo potrebbe presto apportare

Secondo quanto riportato da Milano Finanza, il governo a guida Mario Draghi starebbe pensando di reintrodurre la misura del bonus cashback, ma apportando qualche modifica.

Il nuovo bonus cashback, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere indirizzato solamente ai cittadini con reddito medio basso. Inoltre, l’intera misura potrebbe costare decisamente meno: circa 500 milioni di euro l’anno. Si tratterebbe di una cifra notevolmente più bassa rispetto a quanto era stato originariamente stanziato dall’ex governo a guida Giuseppe Conte.

Ad ogni modo, lo vogliamo ricordare, allo stato attuale si tratta di semplici indiscrezioni. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di quello che sarà il bonus cashback 2022.

 

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