La carta d’identità digitale dovrà entrare a regime entro il 2018, i Comuni dovranno rilasciare esclusivamente la carta digitale. Ad oggi pochi i comuni che si sono adeguati al nuovo sistema. Inoltre tante le problematiche per richiederla. I comuni che si sono attrezzati a fornire il servizio, creano una serie di problematiche e costi quadruplicati ai cittadini.

Carta d’identità digitale: tempi più lunghi e costi alti

Prima per il rilascio della carta d’identità occorreva presentarsi allo sportello con la vecchia tessera scaduta e con fototessera e con il versamento di 5,42 euro per bolli e diritti veniva rilasciata la nuova carta d’identità.

Molti lamentano che in alcuni comuni per richiedere la carta d’identità digitale (cie) è un vero calvario. Bisogna prendere appuntamento e possono passare anche 20 giorni per essere convocati, la cosa assurda che bisogna versare circa 22 euro per ottenerla.

La CIE: che cos’è?

La Carta d’identità digitale (CIE) è una smart card su cui saranno impresse le impronte digitali, il codice fiscale e tutti gli estremi dell’atto di nascita, corredati da una serie di elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi di sicurezza, micro scritture). Il cittadino al momento della richiesta il cittadino potrà fornire il consenso alla donazione degli organi e potrà indicare le modalità di contatto, il numero di telefono e l’indirizzo di posta elettronica o Pec.

Carta d’identità elettronica: attiva dal 4 luglio, ecco come averla

La produzione e stampa solo a Roma

La produzione e stampa della Cie, avviene solo a Roma, presso l’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato. E’ per questo motivo che i tempi sono più lunghi. La consegna avviene entro 6 giorni lavorativi dalla data della richiesta.
La novità contenuta nella Cie, è che il cittadino può esprimere il consenso o il diniego per la donazione degli organi in caso di morte.

Tale dichiarazione è inserita nel Sistema informativo trapianti. Se dopo aver aderito si cambia idea, è possibile modificare la propria dichiarazione in qualsiasi momento, presso ASL o al successivo rinnovo.