L’importo del canone RAI, oggi, è pari a 90 euro l’anno e il pagamento avviene mediante addebito sulle bollette elettriche in dieci rate mensili da 9 euro ciascuna, da gennaio a ottobre.

Ad ogni modo, come ormai sappiamo, il governo si è impegnato nei confronti dell’Unione Europea, all’interno del cosiddetto Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ad eliminarlo dalle bollette elettriche. Il motivo è che esso rappresenta un onere improprio, cioè non riferibile al consumo effettivo di energia elettrica. Per questo motivo, in molti temono in un aumento dell’importo di questa tassa.

Ricordiamo che prima del 2016, cioè prima del suo ingresso in bolletta elettrica, lo stesso costava ben 113 euro.

In entrami i casi, c’è chi dici che il suo costo sia troppo altro per il servizio offerto.

ADUC, Associazione Utenti e Consumatori, ha da poco criticato la tv di stato e la tassa che tutti noi dobbiamo pagarle.

La Rai, ha spiegato l’associazione con un recente comunicato, prende più di 1,7 miliardi di euro all’anno per garantirci un servizio che è fatto molto di repliche durante la stagione estiva.

Per questo motivo, chiede che il canone RAI si adegui al servizio offerto. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Canone RAI, ce chi propone di sospenderlo da maggio a settembre

Secondo l’Associazione Utenti e Consumatori (ADUC), il canone RAI è troppo alto per il servizio che offre.

La RAI, si legge nel comunicato di ADUC, “prende più di 1,7 miliardi di euro all’anno per garantirci un servizio che, però, è fatto molto di repliche durante la stagione estiva. A occhio e croce, 5 dei miliardi che prendono, in estate servono per mandare in onda repliche che, volendo, sarebbero visibili a scelta su Rai Play. Scelte editoriali che non hanno riflessi sull’importo del canone di 90 euro annuali che viene implacabilmente prelevato dalla bolletta elettrica”.

Pet tale motivo, la stessa associazione chiede che, quantomeno, la Commissione parlamentare di vigilanza approfondisca questa vicenda.

ADUC conclude il suo comunicato ponendosi un interrogativo: è giusto pagare questi mesi nei quali vengono passate soltanto delle repliche? Ovviamente, tagliare dall’importo del canone rai la quota relativa a questi mesi è una cosa impensabile. Al contrario, c’è chi teme che nei prossimi mesi si possa assistere ad una vera e propria impennata del costo di questa tassa.