Il 2024 dovrebbe portare con sé buste paghe più ricche per molti lavoratori. Come cantano gli Articolo 31 con il brano Un bel viaggio: “Là, dove scegli o lavori per due spicci o spacci pezzi, per noi era una miniera di diamanti grezzi. Vestiti larghi, amici stretti, avevamo la visione anche senza farci i funghetti. La fantasia viaggiava, celebrità da strada, ma ai nostri non bastava, come la busta paga, non volevamo una storia italiana”.

La busta paga, in effetti, sembra non bastare mai.

Complice l’aumento generale dei prezzi dell’ultimo periodo, molte famiglie riscontrano enormi difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Ecco quindi che la vita di tutti i giorni diventa spessa un viaggio difficile tra i vari impegni e spese. Proprio in tale ambito si rivelano importanti gli aiuti messi in campo dl governo, grazie a cui si prevedono retribuzioni più corpose. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Manovra 2024, taglio del cuneo fiscale

Il Consiglio dei ministri ha approvato una Manovra di circa 24 miliardi di euro in vista del 2024. Varie le misure introdotte, con la Premier Giorgia Meloni intervenuta in conferenza stampa per ribadire come una delle priorità sia:

“difendere il potere d’acquisto delle famiglie, ovvero più soldi in busta paga per i cittadini con redditi medio – bassi. Lo facciamo confermando per l’intero 2024 il taglio del cuneo contributivo che avevamo disposto lo scorso maggio, che vi ricordo essere di 6 punti percentuali per chi ha redditi fino a 35 mila euro, di 7 punti percentuali per chi ha redditi fino a 25 mila euro. È un aumento in busta paga che mediamente corrisponde a circa 100 euro al mese e coinvolge una platea di circa 14 milioni di cittadini. È il provvedimento più corposo perché cuba circa 10 miliardi per l’intero anno. A questo aggiungiamo l’anticipo della riforma dell’IRPEF che avevamo previsto nella Delega fiscale, cominciando anche qui dagli scaglioni più bassi. Di fatto, eliminiamo il secondo scaglione e quindi estendiamo il primo, quello che prevede una tassazione al 23% e che oggi è previsto per i redditi fino a 15 mila euro fino a tutto il secondo scaglione. Quindi si paga il 23% fino a 28 mila euro di reddito. È una misura che chiaramente serve a rafforzare il taglio del cuneo. […] Quindi è una misura che vedranno in busta paga solamente i redditi medio-bassi, a conferma del fatto che le poche risorse delle quali disponiamo le vogliamo concentrare su chi ha maggiormente bisogno”.

Buste paga 2024 più corpose con aumenti da 90 a 130 euro: calcola il tuo

Tra le misure più rilevanti della Legge di Bilancio 2024, quindi, si annovera la riduzione del cuneo fiscale che dovrebbe portare con sé aumenti nella busta paga 2024 compresi tra 90 e 130 euro.

Entrando nei dettagli è stato prorogato fino a dicembre 2024 l’applicazione dell’esonero contributivo parziale maggiorato sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori subordinati. Diventano strutturali, inoltre,  le misure inerenti la detassazione dei beni e servizi a favore dei lavoratori dipendenti. In particolare sono previste due nuove soglie di esenzione: mille euro per la generalità dei lavoratori dipendenti e due mila euro per coloro che hanno figli fiscalmente a carico.

Ma quale sarà l’impatto effettivo di tali misure in busta paga? Poniamo l’esempio di un lavoratore che ha diritto a una retribuzione imponibile previdenziale pari a 2.100 euro. Supponiamo un esonero contributivo pari a zero e quota contributiva a carico del dipendente pari al 9,19%. In tal caso la trattenuta contributiva a carico del dipendente è pari a 193 euro, con imponibile fiscale di 1907 euro. Le ritenute Irpef e addizionali ammonterebbero a 343 euro, con il lavoratore che percepirebbe così un netto in busta paga pari a 1564 euro. Ovviamente questo è solo un esempio. In caso di dubbi si consiglia di rivolgersi a un consulente o comunque a un esperto del settore per avere informazioni dettagliate in merito, tenendo conto anche della propria situazione lavorativa e familiare.