Cosa accade alla buonuscita dei dipendenti in esubero della pubblica amministrazione che sono finiti, loro malgrado, nel pensionamento anticipato in deroga alla Legge Fornero?

Per ottenere l’indennità di buonuscita tali lavoratori dovranno mettere in conto un’attesa più lungo perchè nel loro caso il pagamento dell’indennità non si calcola a partire dalla data di cessazione del lavoro, come accade di solito, ma dalla data in cui teoricamente avrebbero maturato il diritto alla pensione con le regole della legge Fornero.

L’anticipo pensionistico, quindi, non determinerà per questi lavoratori l’anticipo dell’indennità di buonuscita che sarà, quindi, liquidata come se questi lavoratori fossero usciti dal mondo del lavoro con le norme previste dalla riforma Fornero.

Liquidazione TFS-TFR: le regole

Le regole di liquidazione della buonuscita sono state ampiamente chiarite nella circolare Inps numero 79 del 2014. Sulla liquidazione va ad incidere il tipo di prestazione pensionistica a cui si avrebbe diritto con le regole Fornero e se la pensione è stata maturata prima o dopo il 31 dicembre 2013.

Il termine per il pagamento della liquidazione, quindi, è di 24 mese se il soggetto matura il diritto teorico alla pensione anticipata prima di quella ipotetica di vecchiaia. Se invece il soggetto matura prima il diritto alla pensione di vecchiaia del requisito contributivo per quella anticipata il TFR/TFS sarà corrisposto passati 6 o 12 mesi dalla data del conseguimento al diritto.

Per i lavoratori in esubero, quindi, quanto si dovrà attendere? Innanzitutto questi lavoratori dovranno determinare quando avrebbero maturato il diritto alla pensione anticipata o di vecchiaia con le regole della legge Fornero. A questa data, poi, si dovranno aggiungere 24, 12 o 6 mesi in base al caso specifico. Ovviamente la data che si ottiene coinciderà con il pagamento della prima rata della buonuscita, le seguenti saranno corrisposte a distanza di altri 12 mesi ciascuna.