Il 27 settembre è stato firmato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani il decreto ministeriale che individua i soggetti beneficiari e definisce i criteri per l’ammissione al cosiddetto Bonus rubinetti.

Seppur con un certo ritardo, dunque, il bonus è finalmente operativo, o quasi. La piattaforma per la prenotazione del bonus, infatti, non è ancora disponibile.

Ad ogni modo, ci si chiede se tra le spese ammesse al bonus rubinetti rientri anche l’Iva.

Bonus rubinetti, cos’è e a chi spetta?

Il bonus rubinetti, sostanzialmente, consiste in uno sconto a favore dei proprietari di immobili o titolari di altri diritti reali, per interventi di efficientamento idrico.

A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus nel limite massimo di 1.000 euro per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Per ottenere il rimborso, i beneficiari dovranno presentare l’apposita domanda sulla piattaforma che il Ministero della Transizione Ecologica metterà a disposizione solamente a gennaio. L’autenticazione potrà essere fatta attraverso il sistema pubblico di identità digitale (Spid), oppure tramite Carta d’Identità Elettronica (Cie).

Il bonus rubinetti verrà erogato secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande. Purtroppo, però, come già detto in apertura, le risorse disponibili sono limitate. Si tratta di una dotazione pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021. Dunque, sarà molto importante essere veloci nella prenotazione dell’incentivo, non appena sarà aperto il click day. C’è il rischio che la dotazione finanziaria messa a disposizione si esaurisca in poco tempo.

Le spese ammissibili riguardano anche l’IVA

Ci si chiede, dunque, se le spese ammissibili riguardano anche l’IVA.

Il MITE, il Ministero della Transazione Ecologica, ha pubblicato sul proprio sito le faq relative al bonus rubinetti, dove risponde al quesito in oggetto con esito positivo.

Le spese ammissibili, spiega il Ministero, devono ritenersi comprensive di IVA, come da fattura, o altro documento commerciale per i soggetti non tenuti ad emettere fattura, trasmessa tramite la piattaforma.

La determinazione dell’aliquota IVA compete al fornitore, ovvero al soggetto che emette la fattura in base alla tipologia di oggetto dell’acquisto o di servizio erogato.

 

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