Con qualche giorno di anticipo sulla nascita del bambinello, un’altra venuta allieta un buon numero di cittadini italiani. L’INPS ha finalmente comunicato l’elenco dei soggetti ai quali spetta di diritto il tanto atteso bonus psicologo. Stiamo parlando del contributo a favore di quei soggetti che durante la fase di emergenza sanitaria hanno manifestato dei disturbi psicologici e, dunque, necessitano delle cure di uno specialista per riconquistare una buona qualità della vita.
Come abbiamo scritto soltanto qualche giorno fa, tale elenco non è stato reso pubblico.

È dunque compito del richiedente verificare l’ammissibilità della propria domanda o meno. A questo punto, il soggetto titolare del contributo ha 180 giorni di tempo per utilizzare il voucher. Ecco cosa bisogna fare.

Bonus psicologo, cos’è e a chi spetta

Il Bonus Psicologo, sostanzialmente, consiste in un contributo a favore dei soggetti con un ISEE inferiore a 50 mila euro. Soggetti che durante la fase di emergenza sanitaria hanno manifestato dei disturbi psicologici e che quindi necessitano delle cure di uno specialista. L’importo del bonus psicologo può arrivare fino a un massimo di 600 euro a persona, ma dipende anche dal reddito del richiedente.
A causa delle scarse risorse stanziate (25 milioni di euro), non tutti sono riusciti a ottenere il bonus psicologo. Gran parte dei richiedenti risultano infatti esclusi dalla graduatoria per l’assegnazione del beneficio.

Come funziona il meccanismo di assegnazione dei voucher?

L’INPS, con il messaggio n. 4446 del 09 dicembre 2022, rende nota la graduatoria per l’assegnazione del bonus psicologo. Che, come sopra già chiarito non risulta essere pubblicamente consultabile
I soggetti richiedenti, si legge nel messaggio dell’INPS, “possono visionare l’esito della richiesta accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS al punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Da qui, è possibile anche conoscere l’importo del voucher assegnato e il codice univoco associato da consegnare al professionista presso cui si tiene la sessione di psicoterapia”.


Ricordiamo che il bonus psicologo non viene erogato direttamente al cittadino ma i pagamenti sono effettuati direttamente ai professionisti. Il codice univoco deve essere condiviso con lo psicoterapeuta che accederà al sistema dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e indicherà le date delle sedute e l’importo per ogni seduta. A quel punto, per ogni sessione confermata, l’importo relativo non apparirà più disponibile sul codice univoco e genererà un pagamento verso il professionista”.

Come già indicato nel citato messaggio n. 3820/2022, dalla data di pubblicazione dello stesso, decorrono 180 giorni di validità del codice univoco per usufruire del bonus in esame e sostenere le sessioni di psicoterapia.